Spari in un lido di Torre Annunziata, c’è un fermato. Il prefetto: «Potenzieremo servizi per la sicurezza». Oggi flash mob


C’è un indagato nell’ambito dell’inchiesta sull’agguato mancato del 19 luglio scorso in un lido di Torre Annunziata (in provincia di Napoli). I carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno portato un giovane in carcere, in esecuzione di un decreto di fermo spiccato dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Tra le contestazioni c’è il raid al lido Azzurro, quando due persone sono entrate nella struttura, armate, alla ricerca di qualcuno e hanno esplosi colpi di pistola in aria, seminando il panico tra i bagnanti, per poi andare via.

La notizia del fermo cade a poche ore di distanza dal vertice del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi proprio a Torre Annunziata e sovrinteso dal prefetto Michele di Bari. «Noi siamo qui anche per fornire risposte come comitato provinciale per l’ordine e sicurezza pubblica perché l’episodio in se è molto grave e desta preoccupazione tra la popolazione. Sin dai primi momenti in cui mi è stato riferito l’accaduto abbiamo potenziato tutta una serie di servizi di vigilanza, e oggi abbiamo approvato una proposta complessiva di potenziamento dei servizi», ha detto il prefetto. «Ai cittadini dico – ha evidenziato di Bari – che bisogna avere sempre fiducia nello Stato e nelle istituzioni e che la paura è un sentimento che obnublina la mente e spesso non ci fa vedere con lucidità ciò che abbiamo di fronte, qual è il nostro orizzonte, anche come comunità locale. Perché questa comunità locale che esce già da una gestione commissariale, deve avere un arco temporale abbastanza lungo perché i cittadini possano abbandonare sia la rassegnazione che la paura».

Poi il prefetto si è soffermato su quanto si sta facendo a Torre Annunziata sul fronte sicurezza: «La buona notizia è che il Comune già si sta attivando in maniera propositiva per allargare, ampliare il sistema di videosorveglianza e questo credo sia un fatto molto positivo che va proprio nella direzione di affievolire le paure dei cittadini». E ha aggiunto: il potenziamento del corpo dei vigili urbani a Torre Annunziata «è stata la prima richiesta che ha fatto il sindaco Cuccurullo perché si avverte una carenza. Bisogna bene guardare bene quale è la forza finanziaria del bilancio perché le assunzioni avvengono attraverso meccanismi che devono necessariamente rispettare una cornice di legalità e questo il sindaco deve verificare. Noi siamo al suo fianco perché se c’è da fare qualcosa anche a livello ministeriale noi solleciteremo una scelta che vada verso il potenziamento dei vigili urbani».
«Io sono al fianco dei cittadini. Quell’episodio è stato gravissimo. Bisogna fare affidamento da una parte sulle forze di polizia perché svolgano sempre più servizi mirati, incisivi e di controllo del territorio, dall’altra parte sono molto fiducioso perché la Procura della Repubblica sta lavorando in maniera molto fattiva. Accadono determinati episodi gravi, però l’autorità giudiziaria con le forze di polizia individuano i responsabili di efferati delitti nell’arco di poche settimane. Questo credo sia un fatto molto positivo e ringrazio sia la Dda, sia la Procura, sia le forze di polizia. Davvero stanno facendo uno sforzo straordinario», ha concluso il prefetto di Napoli.

Oggi pomeriggio, alle 17.30, ci sarà un flashmob ai lidi contro l’illegalità diffusa, organizzato da il “Coordinamento 19 luglio Torre Annunziata”: alle alle 17.45 chiusura di tutti gli ombrelloni e realizzazione di una catena umana i cui componenti tenendosi per mano.

sabato, 27 Luglio 2024 - 10:01
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