Marano, arrestato latitante del clan Nuvoletta-Polverino: l’ultimo tentativo di fuga nelle campagne


Si è dato alla fuga un anno fa, per sottrarsi all’espirazione di una condanna per narcotraffico pari a 16 anni e 8 mesi di reclusione. Pasquale Cesaro, broker del narcotraffico di 52 anni, ritenuto vicino al clan Nuvoletta-Orlando-Polverino, è stato arrestato nella notte dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna e del Ros di Napoli.

Si nascondeva in una villetta nella campagna di Marano, comune dell’hinterland nord di Napoli dove i Nuvoletta-Orlando-Polverino hanno il loro centro di potere (illecito). Non era solo: con lui un 43enne e due donne. Erano tutti svegli quando, intorno alle 3, è scattato il.blitz. Le due donne erano sedute a fumare attorno ad un narghilè.

Cesaro ha tentato la fuga da una porta sul retro, ha scavalcato la recinzione, ferendosi a una gamba con uno spuntone di metallo, e si è lanciato nella campagna circostante. Ma stavolta non è riuscito a fare perdere le sue tracce. I carabinieri, appostati ovunque, hanno bloccato ogni via di fuga e Cesaro è stato arrestato. Dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Secondigliano. Arrestato anche il 43enne che era con lui per aver sostenuto la sua latitanza: gli è stato contestato il reato di procurata inosservanza di pena. Lo stesso reato è stato contestato alle due donne, che però sono state denunciate in stato di libertà.

Cesaro è ritenuto perno fondamentale nel canale di rifornimento di cocaina dal Sud America alla provincia di Napoli. Da quando si era dato alla macchia I carabinieri, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, non hanno mai smesso di cercarlo, monitorando la sua rete relazionale, senza trascurare l’analisi dei social network. E, stanotte, il cerchio si è chiuso.

mercoledì, 14 Agosto 2024 - 09:07
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