Hanno indagato anche lei. Per omicidio stradale. E l’hanno indagata perché s’è resa responsabile di una condotta negligente e imprudente che ha contribuito all’evento più tragico che possa toccare a una madre: vedere morire la propria figlia.
Tutte le notizie sull’incidente che ha provocato la morte della piccola Michelle
Anna Boscaglia, 37 anni, è stata denunciata dai carabinieri in relazione al drammatico incidente verificatosi ieri mattina, 25 agosto, in via Domitiana a Giugliano in Campania, comune in provincia di Napoli. La donna era seduta al lato passeggero di una Smart, omologata per due. Alla guida c’era il compagno Francesco D’Alterio, che il giorno prima era tornato in libertà dopo essere stato detenuto (ai domiciliari) per un’accusa di furto. I due, in auto, non erano soli. In braccio ad Anna Boscaglia sedeva la figlia Michelle Volpe, di 8 anni. Erano senza cintura. Nel piccolo portabagagli, invece, c’era seduta Jennifer, la figlia 16enne di Anna Boscaglia.
All’altezza del civico 99, la macchina si è ribaltata. Michelle non ha avuto scampo: è morta sul colpo. Per il suo decesso già nella giornata di ieri è stato arrestato, e condotto in carcere, Francesco D’Alterio, che dovrà rispondere di omicidio stradale: l’uomo era alla guida senza patente e l’auto non era coperta da assicurazione.
Anna Boscaglia, invece, è stata denunciata nella giornata di oggi per omicidio stradale, in relazione alla condotta negligente avuta nel far salire entrambe le figlie su una macchina omologata per due persone, esponendo di fatto a pericolo le due bambine. Adesso la sua posizione è al vaglio della magistratura.
lunedì, 26 Agosto 2024 - 19:33
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