Napoli, turista uccisa da statuetta caduta da balcone: indagati moglie e marito, dubbi su bimbo coinvolto nell’incidente

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Chiara Jaconis, la 30enne padovana colpita da una statuetta caduta da un balcone

L’inchiesta sulla morte di Chiara Jaconis, la 30enne padovana morta dopo essere stata colpita alla testa da una statuetta caduta da un balcone mentre lei passeggiava per le strade di Napoli, fa un significativo passo in avanti. Moglie e marito hanno ricevuto un avviso di garanzia, firmato dalla procura della Repubblica di Napoli, per i reati di omicidio colposo e omessa vigilanza. Si sospetta che a far cadere la statuetta di onice nero sia stato uno dei figli piccoli della coppia, di qui le contestazioni mosse ai genitori.

Tutte le notizie sulla storia della morte di Chiara Jaconis

L’avviso di garanzia resta, in questa fase dove ancora ci sono delle nubi da diradare, un atto dovuto per consentire alle persone coinvolte nella morte di Chiara di prendere parte agli atti tecnici irripetibili come l’autopsia sul corpo della 30enne, che dovrebbe svolgersi nella giornata di oggi. Nel frattempo la Polizia e la procura (pm Ciro Capasso, Raffaele Barela e Vincenzo Piscitelli) cercano di dare risposte agli interrogativi ancora in sospeso: va stabilito da quali mani sia caduto l’oggetto che ha colpito Chiara.

giovedì, 19 Settembre 2024 - 11:26
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