Salerno, divieto di dimora per il primario Coscioni. La procura: «Ha diretto reparto Cardiochirurgia benché fosse sospeso»

l’Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno
L’Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno

Avrebbe continuato a gestire il reparto di Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona benché gli fosse stato vietato dall’autorità giudiziaria. Enrico Coscioni, braccio destro della sanità di De Luca, è stato raggiunto da un provvedimento di divieto di dimora nel comune di Salerno.

I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno hanno dato esecuzione all’ordinanza disposta dal gip del Tribunale su richiesta della Procura. L’ordinanza è stata disposta in aggravamento ed in cumulo alla precedente misura interdittiva del divieto di esercizio della professione medica alla quale Coscioni era stato sottoposto il 6 marzo scorso insieme ad altri componenti dell’equipe cardio chirurgica da lui presieduta in relazione alla vicenda del decesso di Umberto Maddolo in seguito a un intervento chirurgico. L’uomo era stato sottoposto a una sostituzione valvolare aortica con bioprotesi e rivascolarizzazione coronarica il 20 dicembre 2021 presso il reparto di Cardiochirurgia.

Coscioni, è la nuova contestazione della procura, avrebbe continuato a gestire il reparto di cui è direttore «impartendo regolarmente disposizioni in ordine alla gestione dei pazienti, determinando il ricovero di pazienti dal pronto soccorso al reparto da lui stesso diretto, attivando medici e personale sanitario, facendo consulenze a colleghi in ordine alle terapie che dovevano essere eseguite sui pazienti», si legge in una nota stampa della procura a firma del procuratore Giuseppe Borrelli. In questo modo, recita ancora la nota stampa, Coscioni avrebbe esercitato «la professione medica nonostante le inibizioni e le attività ad essa inerenti, tra cui quelle di natura amministrativa, violando sistematicamente le prescrizioni impostegli con la misura interdittiva”» Secondo la prospettazione fatta propria dal gip, pertanto, «l’impossibilità di formulare alcun affidamento sulla capacità del dirigente medico di rispettare le prescrizioni ha imposto l’allontanamento del primario dalla struttura ospedaliera salernitana».

La nuova misura cautelare ai danni di Coscioni infiamma nuovamente lo scontro politico tra il centrodestra e Vincenzo De Luca. «È gravissimo che l’autorità giudiziaria abbia dovuto emettere un provvedimento di divieto di dimora per Coscioni. L’ex presidente dell’Agenas non rispetta il provvedimento di sospensione dalla professione medica, continua ad insegnare all’Università degli Studi di Salerno e continua ad esercitare un potere finalizzato alla clientela politica come nella peggiore tradizione deluchiana», ha attaccato il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania. «Ho già prodotto interrogazioni su questo e mi compiaccio che la magistratura segua la vicenda perché siamo al cospetto di persone che, evidentemente, pensano di potersene infischiare della Legge. In ultima analisi – ha aggiunto Iannone – è questo l’atteggiamento che ha determinato lo sfascio della sanità in Campania con primari elettorali. Pensano a far passare il diritto alla salute dei cittadini per un’elemosina ma presto spazzeremo via De Luca, il Pd, i diversamente Pd e tutti quelli che albergano in questa logica perversa che pagano i cittadini».

Critiche sono state sollevate anche Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega: «Secondo la ricostruzione della Procura di Salerno, Coscioni avrebbe continuato a influire sulla gestione del reparto di Cardiochirurgia e quindi ad esercitare la professione malgrado la precedente sospensione e la misura interdittiva cui era sottoposto. Se fosse confermato sarebbe molto grave, ci sarebbe da chiedersi come tutto ciò possa accadere in una struttura pubblica e perche’ non sia intervenuta la direzione strategica dell’Azienda ospedaliera universitaria».

giovedì, 19 Settembre 2024 - 15:39
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