Napoli, primario chiude in sordina il reparto dell’ospedale per la sua festa: condannato

ospedale del mare
L'Ospedale del Mare a Napoli

Aveva chiuso un intero reparto dell’Ospedale del Mare di Ponticelli, a Napoli, facendo trasferire – senza darne comunicazione alla direzione sanitaria – pure quattro pazienti in altra “sezione”, per permettere al personale in servizio in Chirurgia vascolare di partecipare alla sua festa per la nomina definitiva a primario: il medico Francesco Pignatelli è stato condannato a un anno e un mese di reclusione (con sospensione condizionale della pena) per interruzione di pubblico servizio. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico della settima sezione penale del Tribunale di Napoli. Caduta, invece, l’accusa di abuso di ufficio.

A sollevare il caso fu Francesco Emilio Borrelli, oggi deputato ma all’epoca consigliere regionale della Campania, al quale fu inviata una segnalazione. L’Asl Napoli 1 – che nel processo si è costituita parte civile rappresentata dall’avvocato Raffaele Miele – aprì immediatamente una inchiesta al termine della quale decise di revocare la nomina di primario a Pignatelli. Dal canto suo il medico ha provato a respingere le accuse.

La difesa, rappresentata dagli avvocati Alfonso Furgiele e Stefano Montone, ha puntato sulla insussistenza dell’accusa di interruzione di pubblico servizio osservando che ai quattro pazienti trasferiti in altro reparto non era venuta meno l’assistenza adeguata, dunque non vi era stato alcun danno alla loro persona.

martedì, 8 Ottobre 2024 - 12:01
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