Mattinata di paura nel Tribunale di Milano: un incendio si è sviluppato in alcuni locali della struttura, costringendo tutti i presenti all’evacuazione. Circa 500 persone tra avvocati, magistrati, personale amministrativo, imputati, testi e diversi utenti hanno dovuto lasciare in tutta fretta l’edificio in un crescendo di tensione e paura. L’incendio è scoppiato nei locali delle vecchie caldaie in dismissione del tribunale situati al piano interrato: il rogo sarebbe divampato mentre alcuni operai stavano lavorando alla manutenzione della caldaia a causa della rottura di un tubo dal quale sarebbe fuoriuscito gasolio prendendo fuoco. Il fumo è salito fino ai piani superiori del palazzo. L’incendio, circoscritto, è stato domato prontamente. E già dopo le 11 è stato autorizzato il rientro degli evacuati, consentendo così il ritorno alla normalità. Non si sono registrati feriti e intossicati.
L’incendio «è purtroppo l’ennesima prova di quanto come Fp Cgil rimarchiamo da tempo: bisogna investire nei servizi pubblici a tutto campo, sia sul personale, sia sulla strumentazione, sia nelle stesse sedi che devono essere luoghi sicuri sia per chi ci lavora sia per le cittadine e i cittadini che vi hanno accesso», ha scritto in una nota il sindacato Cgil del pubblico impiego dopo l’evacuazione- per fortuna senza conseguenze- di 500 persone in via Freguglia per un principio di incendio alle caldaie dismesse dei sotterranei. «Proprio qualche giorno fa abbiamo scritto al Presidente della Corte d’Appello chiedendo informazioni rispetto alle segnalazioni fatteci da lavoratrici e lavoratori su imminenti lavori di dismissione, a Palazzo di Giustizia, di vecchi impianti di riscaldamento dove è presente l’amianto», racconta Cesare Bottiroli, segretario della Fp Cgil metropolitana.
La Fp chiedeva in più «il nominativo della ditta assegnataria dell’attività di dismissione e bonifica, il cronoprogramma, e di mettere in atto tutte le garanzie per non esporre le persone ad alcun rischio. Siamo in attesa di risposta». «Gli uffici giudiziari hanno carenze strutturali e necessitano di rapidi interventi in tutta la Lombardia- interviene Dino Pusceddu, segretario Fp Cgil regionale-. Le condizioni dei tribunali sono in costante deterioramento e questo, unito alle carenze di risorse e di personale (mentre i carichi di lavoro aumentano), sta compromettendo ogni giorno di più l’efficienza della macchina della Giustizia. Cogliamo dunque la contingenza odierna per ribadire, come Fp Cgil, che vogliamo il buon funzionamento del sistema giudiziario per garantire il diritto stesso alla giustizia, per il quale le lavoratrici e i lavoratori si dedicano con dedizione tra tante difficoltà e disagi. Per questo rivendichiamo interventi urgenti per affrontare le criticità strutturali e organizzative – chiudono Bottiroli e Pusceddu- e di investire anche in infrastrutture solide, moderne, sicure, adeguatamente climatizzate, per migliorare le condizioni di lavoro e di accesso a questo importante servizio pubblico».
mercoledì, 16 Ottobre 2024 - 17:01
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