Uccide la moglie a coltellate e chiama i carabinieri, choc in un paese dell’Alessandrino

Panchina rossa violenza sulle donne
La panchina rossa simbolo della lotta alla violenza contro le donne (foto Kontrolab)

Si erano concessi un breve soggiorno nella loro Sicilia, ad Agrigento, la terra dalla quale sono emigrati per ragioni di lavoro. Ed erano rientrati ieri sera. Poi nella notte quell’apparente calma familiare è stata squassata da un omicidio. Giovanni Salamone, 61 anni, ha chiamato i carabinieri e ha spiegato di avere ucciso la moglie Patrizia Russo, di 53 anni, insegnante nelle scuole medie. E in casa ha atteso l’arrivo dei militari dell’Arma. Nell’Alessandrino si è compiuto così l’omicidio di una donna numero 46 dall’inizio dell’anno. Il delitto si è consumato a Solero, un paese di poco oltre 1.600 abitanti a meno di dieci chilometri a Ovest di Alessandria. Il corpo di Patrizia Russo era in camera da letto: la donna è stata colpito con sei o sette coltellate.

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Tra i primi ad arrivare sul posto il sindaco e il parroco don Mario Bianchi. «Sono persone cordiali – ha detto il sacerdote – li conosco entrambi perché partecipavano regolarmente alla messa della domenica». «Come sindaco, unitamente a tutta l’amministrazione comunale, mi sento di esprimere il dolore, lo sconcerto e anche la rabbia di fronte a episodi di violenza spesso inaspettati e incomprensibili. Situazioni apparentemente normali che improvvisamente si trasformano in orrore – ha detto il sindaco di Solero, Andrea Toniato -. Esprimiamo vicinanza ai famigliari e alle persone di Solero che, più di altri, avevano stretto un legame con le due persone venute ad abitare nel nostro Comune. Un pensiero particolare è rivolto agli studenti e alle insegnanti, colleghe di Patrizia».

Dopo le formalità di rito e il primo interrogatorio in caserma durato diverse ore, Salamone è stato portato in carcere con l’accusa di omicidio aggravato. Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti. Giovanni Salamone e Patrizia Russo si erano trasferiti a Solero da un anno, perché la donna aveva ottenuto una cattedra nell’Alessandrino. Fino a un anno fa Salomone si occupava di coltivazione di olio in Sicilia. La coppia ha due figli, che però vivono in altre città.

mercoledì, 16 Ottobre 2024 - 18:47
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