Giffoni Film Festival nel mirino dei pm della Corte dei Conti: danno erariale da mezzo milione, 4 “indagati”


La procura regionale per la Campania della Corte dei Conti ha acceso i riflettori su alcune edizioni del Giffoni film festival e ha ritenuto essersi consumato un danno erariale di 468.908 euro. Di questo danno la magistratura contabile chiede adesso conto all’Ente Autonomo Giffoni Experience, nella persona del presidente pro tempore (ed in proprio) Pietro Rinaldi e del direttore generale Claudio Gubitosi, e di altre due persone: tutti sono stati destinatari di un invito a dedurre notificato dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli.

La cifra più alta di danno erariale viene contestata a Claudio Gubitosi: 97.102,40 euro; al presidente Pietro Rinaldi vengono contestati 48.552,20 euro. Le altre due persone invitate a dedurre sono invece Vincenzo Barletta, in qualità di responsabile unico del procedimento relativo all’affidamento del servizio di movimentazione ospiti e giurati della stazione appaltante Ente Autonomo Giffoni Experience, in relazione alle edizioni del Giffoni Film Festival, dall’anno 2016 al 2022; Maria Pia Montuori, in qualità di responsabile dell’ufficio ospitalità della stazione appaltante Ente Autonomo Giffoni Experience, in occasione delle edizioni del Giffoni Film Festival, dall’anno 2016 al 2022. La procura della Corte dei Conti ha invitato Barletta a dedurre per un importo di 221.423,42 euro; mentre la contestazione di danno erariale mossa a Maria Pia Montuori ammonta a 101.831,63 euro.

«In particolare, all’esito delle indagini condotte – si legge in una nota stampa – risulta un indebito uso di finanziamenti pubblici di fonte comunitaria e gestiti dalla Regione Campania, per l’esecuzione del servizio di movimentazione di ospiti e giurati nelle edizioni del festival cinematografico, dal 2016 al 2022, mediante certificazioni di regolare esecuzione dell’appalto del servizio di trasporto, risultati, a seguito della predetta indagine, non conformi».

«Il servizio in questione – viene argomentato – è stato aggiudicato, in quegli anni, alla medesima ditta che, all’epoca, non disponeva né di un parco mezzi né di un numero adeguato di dipendenti per gestire il servizio appaltato». Per alcune annualità, inoltre, il servizio – è la tesi della procura contabile – è risultato garantito con autovetture messe a disposizione gratuitamente dagli sponsor e non dalla ditta affidataria (che al più forniva gli autisti). «Il danno segnalato – si aggiunge nella nota stampa – deriva anche da spese sostenute dall’Ente per il servizio di accompagnamento attraverso pullman che non hanno svolto il servizio perché non erano nella disponibilità della società incaricata, bensì intestati ad altri soggetti ovvero risultavano di tipologia non idonea». I destinatari dell’invito a dedurre potranno ora esaminare tutte le fonti di prova indicate a base della contestazione formulata, depositare le proprie deduzioni ed eventuali documenti, o chiedere di essere sentiti dall’autorità giudiziaria contabile procedente.

Sulla vicenda è prontamente intervenuto l’Ente autonomo Giffoni experience, che in una nota ha spiegato che «siamo certi di chiarire, insieme ai nostri legali, la nostra posizione sciogliendo qualsiasi dubbio». «La Corte dei Conti ha dato mandato alla Guardia di Finanza di Napoli di effettuare un controllo per i servizi di trasporto negli anni 2016-2022 – si legge ancora nella nota -. Abbiamo già messo a disposizione personale, atti e documenti richiesti, rispondendo ai loro rilievi con ampia disponibilità. Questa mattina ci è stato notificato, esclusivamente, un invito a dedurre con il quale la Corte dei Conti chiede le nostre controdeduzioni entro 45 giorni. Siamo assolutamente fiduciosi e certi che gli atti che produrremo chiariranno la situazione e qualsiasi dubbio all’autorità giudiziaria Contabile».

venerdì, 25 Ottobre 2024 - 11:30
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