Astensionismo record, vota solo il 48,21%. Umbria ed Emilia Romagna più virtuose, Campania ferma al 47%

Foto tratta dal sito del ministero degli Esteri

Le prime proiezioni sull’affluenza alle urne erano drammatiche. Sabato i seggi sono andati praticamente deserti. Poi ieri sera tra le 19 (ora della penultima proiezione dell’affluenza) e le 23 (ora di chiusura delle urne), qualcosa si è mosso. Così il peso dell’astensionismo è calato drasticamente, ma la fuga dalle urne si è confermato un tema tutt’altro che trascurabile: in Italia ha votato, per le Europee 2024, il 49,69% degli aventi diritto, quasi 10 punti percentuali sotto il dato delle Europee 2019 (56,09%). Un nuovo record negativo. L’affluenza scende invece al 48,21% se si sommano anche i votanti fuori sedi e dell’estero, andando molto sotto al dato del 2019 (54,50%), segno che su questa tornata elettorale ha fatto la differenza la disaffezione di chi vive lontano dall’Italia e probabilmente non ha sentito il coinvolgimento politico necessario.

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In Italia, si è votato di più per la circoscrizione Nord-Occidentale (55,09%), che comprende Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto; quindi per la circoscrizione Centro (59,34%), che comprende Lazio, Marche, Toscana, Umbria; poi per la circoscrizione Nord-Orientale (53,96%), che comprende Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta; poi per la circoscrizione Italia Centrale (52,54%), che comprende Lazio, Marche, Toscana e Umbria; segue quella Meridionale (43,72%), che comprende Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia; infine quella Insulare (37,77%), che comprende Sardegna e Sicilia e che rispetto al 2019 ha fatto registrare un sensibile balzo in avanti nei votanti (nel 2019 andò alle urne il 37,20% degli aventi diritto).

La Regione che ha espresso il maggior numero di votanti è stata l’Umbria con il 67,69% l’Emilia Romagna con il 67,30%, la Toscana con il 65,75%, il Piemonte con il 64,67 dei voti, segue la Lombardia con il 64,67%. Se nelle due circoscrizioni del Nord e in quella di Centro ci sono Regioni dove le percentuali di voto hanno sfondato la soglia del 60%, nella circoscrizione più affollata, quella dell’Italia meridionale, le percentuali sono state molto deludenti. Solo Molise e Abruzzo hanno sfondato sfondato la soglia del 50% (Molise 53,27%; Abruzzo 52,61%). In Campania ha votato appena il 47,61% degli aventi diritto. Nella circoscrizione insulare, poi, Sicilia e Sardegna si sono fermate sotto la soglia del 40%.

lunedì, 10 Giugno 2024 - 10:03
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