Affaire Boccia, Sangiuliano indagato. E Boccia va in tv ospite di Mediaset. Le opposizioni: «Meloni riferisca in Aula»

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Un atto dovuto, che però fa alzare la tensione e alimenta le polemiche politiche. Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, è indagato dalla Procura di Roma per peculato e rivelazione e diffusione di segreto d’ufficio. Le contestazioni – di cui ha dato notizia “La Repubblica” sul proprio sito online – si ancorano all’esposto presentato dal parlamentare di Alleanza verdi e sinistra Angelo Bonelli in relazione alla presenza della imprenditrice Maria Rosaria Boccia, 41enne di Pompei, al fianco di Sangiuliano durante attività istituzionali del ministero della Cultura, benché non avesse un incarico formale, e alla possibilità che la donna sia entrata in possesso di informazioni sensibili sulla organizzazione della tappa a Pompei del G7 Cultura. Rispetto ai viaggi della Boccia, l’ex ministro ha ribadito più volte che nessun euro pubblico è stato speso in favore di Boccia, mentre sul G7 Cultura Sangiuliano ha escluso che la donna possa essere a conoscenza di dati sulla sicurezza del G7 essendo quei dati non in possesso neanche dello stesso Sangiuliano. I casi più spinosi, ad ogni modo, sono quelli dei viaggi in Liguria e in Puglia per presenziare a festival e meeting finanziati dallo stesso ministero. Come da protocollo, il fascicolo adesso verrà trasmesso al tribunale dei Ministri, considerando che i fatti contestati sono relativi alle funzioni di ministro ricoperte da Sangiuliano.

Sempre nella giornata di ieri anche la procura regionale della Corte dei Conti del Lazio ha acceso un faro sulla vicenda. I magistrati, coordinati dal procuratore regionale Paolo Luigi Rebecchi, dovranno verificare eventuali profili di danno erariale.

Stasera, intanto, Maria Rosaria Boccia sarà ospite di Bianca Berlinguer a “È sempre Cartabianca” su Rete4. E c’è grande attesa per capire se l’imprenditrice ha nuove rivelazioni da fare e se vi sarà qualche altra stoccata a Giorgia Meloni. Tra le due è ormai sfida, una sfida che Boccia stessa sta caricando sui social che, in modo particolare Instagram, sono cresciuti esponenzialmente.

Certo è che per Giorgia Meloni, Governo e Fratelli d’Italia non è un buon momento. Per quanto la premier e il partito abbiano cercato di derubricare la faccenda a mero gossip, da un punto di vista politico le polemiche e i punti di domanda restano in piedi. Stamattina le opposizioni di governo hanno ribadito la richiesta che la premier Giorgia Meloni riferisca in Aula. «Siamo parlamentari della Repubblica – ha detto il deputato del Pd Andrea Casu – non possiamo continuare a essere informati solo da giornali, tv e social di fatti gravi, che non riguardano solo gossip, ma la dignità delle istituzioni, la sicurezza di un evento internazionali come il G7 e la credibilità dell’Italia. Meloni deve venire in Aula e rispondere al più presto a troppi interrogativi che sono rimasti senza risposta». La richiesta è stata formalizzata in Aula, in occasione della ripresa dei lavori della Camera: stamattina il presidente Lorenzo Fontana ha informato la Camera del cambio al vertice del ministero della Cultura, con l’avvicendamento tra Gennaro Sangiuliano e Alessandro Giuli, e le opposizioni sono così tornate all’attacco. «Faremo presente la sua richiesta, ma il governo è presente», gli ha risposto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Si è unito alla richiesta anche Marco Grimaldi di Avs secondo il quale è stata una «soap opera di serie B». Della vicenda “almeno bisognerebbe parlarne nelle Aule istituzionali» per il «rispetto delle istituzioni», ha osservato il parlamentare.

martedì, 10 Settembre 2024 - 11:51
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