Neonati sepolti in giardino, arrestata la 22enne che ha partorito i bimbi e li ha fatti sparire

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di Laura Nazzari

L’arresto, stavolta, è stato disposto. Chiara Petrolini, la 22enne accusata di avere ucciso e sepolto i suoi due bimbi appena nati, è stata raggiunta da una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari: il provvedimento, firmato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Parma su richiesta della procura guidata dal magistrato Alfonso D’Avino, è stato eseguito questa mattina. «Finalmente», ha commentato la mamma del ragazzo che è stato fidanzato con Chiara e che è risultato essere – dall’esame del Dna – il padre del primo neonato trovato senza vita (sul secondo neonato si attendono gli esiti degli esami).

Chiara è finita nell’occhio della magistratura lo scorso 7 agosto, quando il cane della nonna ha fiutato un cadavere nel giardino della villetta a Vignale di Traversetolo (comune di poco più di 9mila abitanti in provincia di Parma) dove Chiara ha vissuto, fino a poche settimane fa, con i genitori. La nonna si stava prendendo cura della casa in assenza della famiglia, che si trovava in vacanza in America. La scoperta del corpicino ha poi portato alla luce un orrore impensabile. Dagli accertamenti sul primo corpicino è emerso che il neonato era nato vivo ed era poi morto: presentava aria nei polmoni, e inoltre medici hanno certificato l’esistenza di un segno derivato da un colpo alla testa. La morte era recente. Significa che Chiara ha partorito, sepolto il corpo e poi è partita per le vacanze estive come nulla fosse. Successivamente i carabinieri sono tornati nella villetta per scavare: l’operazione è avvenuta dopo avere scoperto, all’interno del computer di Chiara, che la ragazza aveva cercato in Internet “come partorire una seconda volta”, “stringa” che ha fatto insospettire gli investigatori.

Scavando è venuto fuori un altro corpicino: questo neonato privo di vita era in realtà il primogenito di Chiara, partorito nel maggio 2023 alla quarantesima settimana. Non si sa ancora se il bimbo sia nato vivo oppure no: gli esami sono in corso. Proprio il ritrovamento del secondo cadavere ha convinto il gip a disporre l’arresto, ai domiciliari, della giovane. Nei giorni scorsi, infatti, era emerso che la procura aveva sollecitato l’arresto della giovane già a seguito della prima macabra scoperta, ma l’istanza era stata respinta dal gip.

Adesso il quadro è cambiato. Contestualmente i carabinieri proseguono nelle indagini per capire se Chiara abbia fatto tutto da sola, come lei ha detto ai carabinieri nel corso dei primi interrogatori, o se qualcuno l’abbia aiutata. Si fa, infatti, fatica a credere che la 22enne abbia portato avanti ben due gravidanze senza che nessuno abbia mai notato nulla. Eppure conduceva una vita sociale intensa: studiava all’università, faceva volontariato, faceva anche la baby sitter, usciva con le amiche e aveva anche un fidanzato. Inoltre viveva con mamma e papà. Una rete di relazione e rapporti che spinge gli inquirenti a essere scettici sul fatto che nessuno si sia mai accorto di cosa stesse affrontando Chiara.

venerdì, 20 Settembre 2024 - 10:46
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