E a Sant’Anastasia si commemora Antonio Rastrelli, il “politico galantuomo” che fu presidente della Regione Campania


«Ricordare mio padre a venticinque anni dalla sua esperienza politica e a cinque anni dalla sua scomparsa  è un onore,  e il doppio suggello della Fondazione Giorgio Almirante e dell’associazione Ortocrazia è un elogio al potere della rettitudine,  un monito a qual senso etico che in ottanta anni di storia repubblicana ci ha consentito di crescere, evolverci in quei valori fondanti, pronti alla sfida della responsabilità di una destra di governo: quella destra  che oggi ha stretto un patto con gli italiani  ed ha potuto farlo  perché con quegli uomini la destra ha dimostrato di essere “altro” rispetto alla degenerazione della politica mantenendo accesa quella fiamma che per noi rappresenta un vincolo di continuità della destra e dei suoi valori di cui andare fieri». Così il senatore di Fratelli d’Italia Sergio Rastrelli ha concluso il ciclo di interventi all’incontro commemorativo del padre Antonio Rastrelli, il politico galantuomo, sottosegretario di Stato nel Governo Berlusconi, già presidente della Regione Campania, nonché parlamentare della Destra nazionale, svoltosi ieri sera nei Giardini di Villa Giulia a Sant’Anastasia (in provincia di Napoli).

L’evento organizzato dalla Fondazione Giorgio Almirante, rappresentata dalla figlia del fondatore del Msi Giuliana De Medici e dall’associazione politico-culturale Ortocrazia presieduta da Alfonso Gifuni amico storico di Antonio Rastrelli che nel suo saluto d’apertura ha voluto ricordare, «l’uomo ed il politico che è stato, per i  valori che ha rappresentato e declinato con assoluta rigore e coerenza».

Numerosi gli interventi di volti noti della destra italiana a partire da quello del giornalista e scrittore Massimo Magliaro, storico portavoce di Giorgio Almirante. «Antonio Rastrelli – ha detto Magliaro – ha saputo mostrare al Paese l’esemplarità della classe dirigente missina, dei suoi rigorosi e limpidi amministratori, ispirati dal noto aforisma di Alberto Moravia, “Non rinnegare, non restaurare” e da un altissimo senso etico della politica di cui Antonio Rastrelli, era uno dei tanti luminosi esempi di una vasta umanità, gente che ha dato una lezione gigantesca a tutti quelli che hanno funzioni di governo, gente che si sconfigge solo col tradimento e i ribaltoni».

Molti gli esponenti di rilievo di Fratelli d’Italia intervenuti all’evento. Tra questi, il coordinatore regionale di FdI Antonio Iannone, il deputato del partito di Giorgia Meloni Michele Schiano, il prefetto Giuseppe Pecoraro. Messaggi di saluto a apprezzamento per l’iniziativa sono giunti, tra gli altri, dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli e dall’onorevole Marta Schifone.

venerdì, 20 Settembre 2024 - 18:36
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