Sul suo capo pendeva un ordine di carcerazione spiccato dopo una severa condanna per traffico di droga: il broker casertano Luigi Belvedere, latitante da dicembre 2020 ed inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi del ministero dell’Interno, è stato catturato a Medellin in Colombia.
Le indagini finalizzate alla cattura del latitante si sono avvalse anche delle informazioni estrapolate da un noto sistema di messaggistica: le attività investigative – che hanno visto impegnati la Squadra mobile della Questura di Caserta, la Sisco di Napoli e lo Sco – hanno consentito di accertarne la presenza in Colombia di Belvedere e di verificare che l’uomo era attivo nell’organizzazione delle spedizioni di cocaina dal Sud America verso l’Europa.
Belvedere disponeva di documenti colombiani falsi che gli permettevano di muoversi liberamente e godere dell’appoggio di altri cittadini italiani presenti sul territori.
Belvedere dovrà adesso tornare in Italia per saldare il suo debito con la giustizia: in base all’ordine di carcere deve espiare la pena di anni 18, mesi 9 e giorni 20 di reclusione. Inoltre a suo carico vi è una ulteriore misura cautelare sempre per il reato traffico internazionale di stupefacenti: è accusato di avere importato cocaina dalla Colombia per conto del clan dei Casalesi.
A inizio mese, sempre in Colombia, è stato arrestato un altro latitante: l’8 ottobre è finito in manette Gustavo Nocella, che per giunta era in stretto contatto con Belvedere. Anche lui era ricercato perché destinatario di un ordine di carcerazione in base al quale deve espiare 5 anni e 4 mesi di reclusione per partecipazione ad un’associazione finalizzata al traffico internazionale di droga. Proprio l’arresto di Nocella aveva messo in allarme Belvedere, che probabilmente aveva deciso di “allontanarsi” per mettersi al sicuro.
venerdì, 25 Ottobre 2024 - 14:36
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