Crollo del palazzo a Rampa Nunziante, il pm: «Palazzo abusivo, incredibile assenza di controlli. Imputati tutti a giudizio»

di Dario Striano

«Incredibile che un palazzo come quello di Rampa Nunziante fosse interamente abusivo. Ma ancora più incredibile è la circostanza che uno stabile sito in pieno centro cittadino, che affaccia sul mare e posto a pochi metri dalla ferrovia, non fosse mai stato controllato». Un anno dopo la tragedia del 7 luglio 2017, durante l’udienza preliminare – ancora in corso – dinanzi al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Torre Annunziata, Criscuolo, la procura oplontina, con la dura requisitoria del pubblico ministero Ambrosino, ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti e 15 gli imputati coinvolti nell’inchiesta sul crollo della palazzina di Rampa Nunziante. Una ferita ancora aperta per la cittadina vesuviana, soprattutto per le 8 morti – tra cui quelle di due bambini – provocate dalla caduta dello stabile. Una ferita ancora aperta e lo si nota non solo dalla nutrita presenza dei familiari delle vittime in aula ma anche dalla volontà del gup di chiudere in tempi stretti l’udienza preliminare per poter cosi decidere quanto prima sulle richieste di rinvio a giudizio. Le parti civili, tutte, tra cui il Comune di Torre Annunziata – rappresentato dall’avvocato Flavio Bournique – si sono accodate alle richieste di rinvio della procura. Le discussioni dei difensori degli imputati – tutti hanno chiesto il non luogo a procedere – si sono appena concluse. La decisione del gup è attesa per le 18.

–>>> Domani sul quotidiano digitale (giornale di 10/14 pagine) disponibile solo su abbonamento, tutti gli approfondimenti e la cronaca dell’udienza preliminare. Per leggere i nostri servizi basta abbonarsi alla sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’. #sceglidiinformarti

lunedì, 2 Luglio 2018 - 14:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA