Anche Antonio Del Re, accusato di avere fornito supporto logistico al fratello Armando nell’agguato in piazza Nazionale nel corso del quale è rimasta ferita una bimba di 4 anni, resta in prigione. Il giudice per le indagini preliminari Daniela Critelli del Tribunale di Nola ha convertito il decreto di fermo spiccato dall’Antimafia (pm Antonella Fratello, Simona Rossi e Gloria Sanseverino) in ordinanza di custodia cautelare in carcere. Gli atti sono stati inviati al tribunale di Napoli per competenza: il nuovo gip dovrà emettere un’altra misura a ratifica di quella spiccata oggi. L’udienza si è svolta al gip di Nola perché Antonio Del Re, di 18 anni, è stato arrestato a Marigliano. Antonio Del Re è stato assistito dagli avvocati Antonella Genovino e Leopoldo Perone.
Antonio Del Re è accusato di avere fornito supporto logistico al fratello nell’esecuzione dell’agguato il cui obiettivo era il 32enne Salvatore Nurcaro. In mattinata è arrivata la notizia della convalida del fermo, con conseguente ordinanza di custodia cautelare in carcere per Armando Del Re, la cui posizione era stata vagliata dal giudice per le indagini preliminari Alessandro Buccino Grimaldi del Tribunale di Siena. Armando Del Re è difeso dall’avvocato Claudio Davino.
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lunedì, 13 Maggio 2019 - 17:11
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