«I tagli mettono in difficoltà la scuola»:
il Pd lancia la Costituente delle idee

Napoli e il Sud trampolino di lancio

Scuola

Prende il via una campagna di ascolto per recuperare il dialogo con il mondo della scuola, «Un dialogo mancato per troppo tempo», sottolinea Camilla Sgambato, responsabile nazionale scuola del Partito Democratico. E così il Pd lancia la Costituente delle idee, voluta dal segretario dei dem Nicola Zingaretti, partendo da Napoli e affrontando uno dei temi. «Noi abbiamo una certa idea della scuola – spiega Sgambato – ma non possiamo calare proposte dall’alto. Vogliamo perciò condividerle con l’esercito di docenti, di personale Ata, di amministrativi, di famiglie di tutto quanto ruoti intorno al mondo della scuola. E questo deve avvenire soprattutto nel Mezzogiorno». Per Sgambato l’idea che la scuola si ricostruisca a partire dal Sud è fondamentale. «Pensiamo infatti di ritornare qui dove abbiamo cominciato – aggiunge – per presentare poi il risultato di questa costituente».

Nell’avvio di questa fase irrompe anche la notizia che il Governo ha sbloccato le assunzioni per 53mila docenti, per sostituire il personale andato in pensione negli ultimi anni. Ma per il Pd non è una misura sufficiente a rilanciare la scuola. «C’è stato un taglio di altri cinquemila docenti – sottolinea Sgambato – che mette in difficoltà le scuole e aumenta ulteriormente il precariato».
La Costituente delle idee nasce da una proposta di Zingaretti di partire da «un ascolto vero, sincero ed empatico che è mancato, negli ultimi tempi, del mondo della scuola. Per recuperare il dialogo non possiamo calare dall’alto delle proposte. Noi abbiamo un’idea di scuola ma la dobbiamo condividere con docenti, dirigenti, personale Ata, studenti e loro famiglie», dice Camilla Sgambato, a margine della della presentazione del progetto (tenutasi ieri), nella sede del partito a Napoli.

All’iniziativa in via Santa Brigida hanno partecipato anche la dirigente scolastica Armida Filippelli, Nicola Oddati, responsabile nazionale Mezzogiorno, Michele Meta, commissario Pd Napoli, Marco Rossi Doria, presidente di If, ed i segretari provinciali. «Se bisogna essere duri con l’Europa – sottolinea Rossi Doria – lo si sia su quei 15-20 miliardi di euro annui» pari a quel punto percentuale di Pil di differenza «tra quanto spende per l’istruzione l’Italia e quanto spendono le altre nazioni». Sarà poi «compito del Parlamento, e il Pd dovrebbe avere l’intelligenza di esprimersi in tal senso dare alla scuola queste risorse e che in queste ci sia un differenziale per il Mezzogiorno».

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mercoledì, 31 Luglio 2019 - 07:30
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