E’ la parte decisamente più «chiacchierata» della manovra economica appena varata dal Governo Conte. L’incentivo all’utilizzo della moneta elettronica, le annesse «lotterie degli scontrini», la penalizzazione per chi non si adegua alla modernità e trasparenza del pagamento cashless (senza contanti, per dirla alla lettera) e si «ostina» a tenere banconote nel portafogli. L’esecutivo chiede agli italiani di lasciarlo a casa, il portafogli, e di abituarsi a strisciare il bancomat. E, per incentivare l’uso del pagamento elettronico, promette ricchi premi e cotillon. Ma accanto a questa «rivoluzione» il testo prevede anche altre importanti novità come la soglia contante (ossia il limite per il trasferimento dei soldi da un conto corrente all’altro), che passa da tremila a mille euro, anche per i regali ed i prestiti tra parenti ed amici, e la stangata sulle vincite al gioco.
I premi della lotteria
La novità che incuriosisce di più. Da anni si parla di lotterie di scontrini, stavolta è finito nel documento economico nel quale si prevede che questa riffa verrà affiancata da «una specifica estrazione di premi in denaro riservati tanto ai consumatori finali quanto agli operatori Iva qualora il pagamento dell’operazione commerciale avvenga esclusivamente con pagamento elettronico». Più utilizzi la carta, è il mantra, più hai possibilità di vincere. Vincite non da poco, come ha fatto intendere il premier Giuseppe Conte: «Ogni anno – ha dichiarato – ci saranno 50 milioni di premi». Per entrare nel dettaglio, la lotteria partirà il primo gennaio 2020 e i premi andranno dai 10mila ai 50mila euro, con un premio annuale fino ad un milione di euro. Il sistema prevede che il consumatore dia il proprio codice fiscale da associare allo scontrino e prevede multe salate per i negozianti che lo rifiutino.
Multe per chi non accetta il pagamento con carta
Nei casi di mancata accettazione di un pagamento effettuato con una carta da parte di un soggetto obbligato, come un commerciante o un professionista, si applica una sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione stata rifiutata. Sono addetti al controllo gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria.
Tetto al contante anche tra amici e parenti
Si passa da tremila euro a mille euro, con un ritorno alla soglia che venne indicata dal Governo Monti e poi alzata da quello di Matteo Renzi. La riduzione della soglia del contante è doppia e graduale perché nelle transazioni tra privati o per regali a parenti ed amici, si potrà usare denaro contante sino a 1999,99 euro fino al 31 dicembre 2021; dal primo gennaio 2022 scatterà il tetto a 999,99 euro. Su questo punto della Manovra si sono alzate voci contrapposte da parte dei politici nostrani, i più critici Matteo Salvini e Matteo Renzi.
La tassa sull’azzardo
Tassazione aumentata per videolottery, Gratta & Vinci e altri giochi. All’attuale aliquota del 12% sulle vincite superiori a 500 euro, si aggiunge la tassazione per scaglioni ad aliquote crescenti. In pratica si suddividono le vincite in cinque fasce e si applica una aliquota: da 500 a mille euro, 15%; da mille a 10mila, 18%; da 10mila a a 50mila, 21%; da 50mila a 10 milioni, 23%; oltre 10 milioni euro, 25%.
‘Sventata’ alla tassa sulle Sim telefoniche
L’idea di base, discussa fino a poco prima dell’approvazione della manovra, era quella di tassare le nuove sim telefoniche facendo pagare 13i euro. Una mera ipotesi che già però aveva creato malumori e scatenato polemiche e lamentele. Nel documento contabile, però, non è stata inserita con buona pace dei consumatori.
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giovedì, 17 Ottobre 2019 - 15:59
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