Intervenire sulla giustizia tributaria con la «riduzione di un grado di giudizio», portare a casa la riforma dell’abbreviazione dei tempi della giustizia penale che «è in dirittura finale» e agire «concretamente» sull’abbassamento della pressione fiscale attraverso la lotta all’evasione fiscale, utilizzando le somme nascoste al Fisco per i cittadini.
Nel discorso di fine anno, il premier Giuseppe Conte traccia alcune delle priorità del governo Conte bis per l’anno che verrà. E Fisco e Giustizia sono in cima alla lista degli interventi da realizzare. «Dobbiamo lavorare per velocizzare i processi. Questo sarò un pilastro del nostro progetto riformatore. Siamo pressoché in dirittura finale per l’abbreviazione dei tempi della giustizia penale», dice Conte senza entrare nel dettaglio e svincolandosi così dalle inevitabile polemiche che da mesi abbracciano il tema.
Più dettagliata invece la strada indicata per la riforma della giustizia tributaria: «Dobbiamo mettere mano in modo organico alla giustizia tributaria – spiega il premier – Il mio obiettivo è ridurre un grado di giudizio. per la giustizia tributaria sarebbero sufficienti due gradi. E’ giusto che chi abbia qualche pendenza, venga in tempi brevi a capo in modo che possa programmare il suo orizzonte di vita. ma rimanere lì per una cartella esattoriale dieci anni senza sapere quale direzione avrà la partita del dare e avere, è qualcosa che non fa bene all’economia e alla certezza del diritto».
In programma anche una riforma del sistema fiscale: «Vogliamo rilanciarlo e riorganizzarlo. Vogliamo semplificare le aliquote, vogliamo rimodularle, ridurle, vogliamo complessivamente agire per abbassare la pressione fiscale». E per centrare l’obiettivo il premier indica anche la strada che il Governo Conte bis intende seguire: «Io vi dico che se non vogliamo mandare il paese in bancarotta ed esporlo a una procedura di infrazione che ci farebbe molto male, dobbiamo lavorare in maniera seria e credibile. L’unica prospettiva che ho da offrirvi è quella di contrastare l’evasione fiscale. Abbiamo completato un pacchetto di misure che ci consentiranno di recuperare importanti risorse finanziare. Il valore dell’economia sommersa è stimato in cento miliardi. Questo è un furto che svantaggia i cittadini onesti. E’ chiaro che se recuperiamo da questa economia sommersa noi concretamente possiamo realmente abbassare le tasse. Se queste misure si riveleranno efficaci, noi veramente potremmo arrivare a riformare il sistema fiscale».
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sabato, 28 Dicembre 2019 - 15:06
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