Ultimi giorni di campagna elettorale. Ultime tappe di leader e candidati prima del voto del 4 marzo. E Napoli si conferma nell’agenda di quasi tutti i protagonisti di queste Politiche. Quasi tutti perché Silvio Berlusconi, che ha ridato una nuova giovinezza a Forza Italia, continua a snobbare il capoluogo partenopeo attirandosi le critiche finanche di un suo uomo, Amedeo Labocetta, che l’aveva già duramente contestato a mezzo lettera quando il suo nome venne cancellato dalla lista dei candidati. E come Berlusconi i hanno fatto gli altri due esponenti del centrodestra, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che però poche settimane ha fatto tappa a Caserta riempiendo un teatro da oltre 100 posti a sede. “Ho più volte, per qualcuno quasi ossessivamente, tentato – ha spiegato Laboccetta – di segnalare questo pericolo al Cavalier Berlusconi con pubblici messaggi e prese di posizione. Ma, né lui, né Salvini e la Meloni hanno voluto accogliere il mio appello per una manifestazione del centrodestra in Campania. E’ la prima volta che i leader del centrodestra non dedicano un momento di caratura nazionale a Napoli. Con tutto il rispetto per i 3 leader, considero questo comportamento un errore, se non addirittura un atto di miopia politica verso la terza città d’Italia, la Campania e l’intero Mezzogiorno. Ma non posso far altro che prenderne atto. Azzardo a questo punto una mia personale previsione: in Campania 1 i 5stelle supereranno il centrodestra di 2 punti. Ed in Campania 2 di 1,8. Ovviamente, lungi da far la cassandra, perché considero i 5stelle una vera iattura per la Nazione. L’Italia nelle mani di questi novelli sanculotti sarebbe un disastro. Spero d’aver sbagliato la previsione”, ha concluso Laboccetta.
domenica, 25 Febbraio 2018 - 14:50
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