Prescrizione, si vota per il ‘lodo Annibali’: Matteo Renzi punta i piedi, ieri non presentato il ‘lodo Conte bis’

Matteo Renzi
Matteo Renzi (foto Kontrolab)

Il premier Conte ha provato a lanciare un ultimo segnale a Italia Viva nella convulsa giornata di ieri, dando indicazioni affinché venisse ritirato, cosa accaduta, l’emendamento sul ‘lodo Conte bis’ che andava presentato alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera chiamate ad esaminare il Milleproroghe.

Ma Italia Viva, come già ribadito in tarda serata da Ettore Rosato, non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro sul ‘lodo Annibali’: il voto sulla proposta che punta a far slittare di un anno l’applicazione della riforma Bonafede già entrata in vigore il primo gennaio era previsto per ieri, ma è stato rinviato ad oggi. I lavori riprendono alle 15 e le premesse sono di un nuovo scontro. Basta leggere il contenuto delle dichiarazioni che da stamattina Matteo Renzi e altri esponenti del suo partito hanno rilasciato.

Citiamo per tutti Renzi che, intervistato a Radio Capital, ha ribadito la necessità di approvare il ‘lodo Annibali’ allo scopo di recuperare il tempo necessario per lavorare ad una proposta condivisa: «La proposta più sensata è quella di Lucia Annibali – spiega – ed è quella che prevede di prendere tempo e di studiare l’argomento con esperti per trovare una soluzione giusta. Perché il “lodo Conte bis – ribadisce – non va bene, viola i principi costituzionali. Si chiamino dunque degli esperti e non un Dj a scrivere le norme». Il riferimento sprezzante al ‘dj’ è riferito al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Con la chiamata al voto, il Partito democratico dovrà decidere una volta per tutte quale posizione prendere. Il pomeriggio si promette incandescente.

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mercoledì, 12 Febbraio 2020 - 14:38
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