Cinque sono gli iscritti nel registro degli indagati per la morte di Alessandra Maronelli, la 33enne deceduta martedì 25 febbraio nella clinica Maria Rosaria di Pompei (provincia di Napoli) dopo aver dato alla luce la sua terzogenita. Un atto dovuto che consente al ginecologo di fiducia della donna, all’anestetista, all’ostetrica e ai due infermieri di nominare i propri periti in vista dell’autopsia fissata per domani alle 13, essendo quest’ultima un accertamento tecnico irripetibile.
L’esame autoptico della salma, posta sotto sequestro dal pm della procura di Torre Annunziata Giuliana Moccia, farà chiarezza su una morte che non ha ancora spiegazioni. La donna fino al parto cesareo era in salute, nemmeno nel corso della gravidanza aveva avuto problemi. Mezz’ora dopo aver messo al mondo la bimba, però, le sue condizioni sono crollate fino al decesso. Al termine dell’accertamento, il corpo verrà dissequestrato e riconsegnato alla famiglia (rappresentata dall’avvocato Michele Riggi) per la celebrazione dei funerali.
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giovedì, 27 Febbraio 2020 - 21:10
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