Un caso positivo al tampone di Covid 19 è stato riscontrato ad un lavoratore dello stabilimento “Avio Aero” di Pomigliano d’Arco (Napoli). Lo riferiscono fonti sindacali sottolineando che l’azienda ha isolato l’ufficio dove il lavoratore è impiegato, comunicando alle persone che hanno avuto contatti con il dipendente la necessità di attuare la quarantena.
La notizia ha creato non poche preoccupazioni tra i lavoratori. molti dei quali si sono fermati ai cancelli ed hanno preferito fare ritorno a casa. «Secondo noi – affermano alcuni sindacalisti – bisognerebbe valutare il fermo per qualche giorno per risalire attentamente a tutti i contatti che ha avuto l’impiegato. Non si può scherzare sulla salute delle persone”. Nello stabilimento aeronautico, che produce motori anche per il “Boeing 737 Max», lavorano oltre un migliaio di persone.
Dopo la notizia del caso positivo, l’onorevole del Movimento Cinque Stelle Gianfranco Di Sarno ha presentato un interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dello Sviluppo economio e al Ministro del lavoro, per chiedere un monitorago scrupoloso sulle condizioni precarie in cui si trova anche l’azienda eronautica Avio Aero di Pomigliano d’Arco, produttrice di componenti per velivoli militari e civili. Il deputato del Movimento 5 stelle ha chiesto nuove misure da adottare al fine di prevenire la diffusione del virus COVID-19 tra i lavoratori.
Leggi anche:
– Bonafede sulla rivolta nelle carceri: «Non proteste ma atti criminali, ai detenuti civili dico che vi stiamo ascoltando»
– Coronavirus, stanziamenti per 25 miliardi. Gualteri: «Nessuno perderà il lavoro». Ecco gli interventi per imprese e famiglie
– In attesa di fare il tampone per il Coronavirus sputa sui sanitari, dottoressa e infermiere del Cotugno in quarantena
– Coronavirus, primo parlamentare positivo al Coronavirus: è Claudio Pedrazzini
– Cisterne di detersivi e 5000 flaconi di sanificante per le mani, sequestrato laboratorio abusivo nel Napoletano | Video
– Coronavirus, i negozianti di Milano al Governo: «Ordinateci di chiudere. O si vogliono evitare indennizzi?»
– Coronavirus, i farmacisti di Napoli chiedono di svolgere il servizio a serrande abbassate: lettera al prefetto
– Viola i domiciliari per minacciare l’avvocato e chiama pure il 112 per ottenere ‘giustizia’: 42enne finisce nei guai
mercoledì, 11 Marzo 2020 - 19:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA