Coronavirus, mascherine e disinfettanti vendute con il 500% di rincaro: denunciata titolare di una parafarmacia

Guardia di finanza
La guardia di finanza (foto Kontrolab)

Mascherine e disinfettanti venduti con un rincaro del 500%, rivenditore denunciato dalla Finanza. Nella giornata di ieri i militari sono intervenuti in una parafarmacia di Pescara dove erano in vendita oltre 200 mascherine e numerose confezioni di gel disinfettanti a prezzi superiori di oltre il 500% del loro reale valore. Questo il risultato di un’attività investigativa avviata sin dall’inizio della situazione emergenziale ed indirizzata, in particolare, nei confronti di farmacie, parafarmacie, sanitarie, casalinghi e mercerie che, in questo periodo, vendono prevalentemente presidi medico-chirurgici ovvero gel disinfettanti a migliaia di persone preoccupate per la diffusione del contagio.

Attività collaterale ai controlli nei confronti degli esercizi la cui attività è stata sospesa già dal 8 marzo. Già dalla serata del 10, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara avevano concentrato le attenzioni investigative sulla parafarmacia, dove le mascherine e i disinfettanti, approfittando dello stato di bisogno e dei timori della cittadinanza, venivano venduti a prezzi da capogiro, superiori di gran lunga al 500% del prezzo di mercato. Basti pensare che, per una mascherina, i clienti potevano arrivare a spendere fino a 49 euro o, addirittura, 14 euro per una confezione piccolissima di gel disinfettante. All’atto dell’intervento, la titolare dell’esercizio commerciale non è riuscita nemmeno a dimostrare l’origine e la provenienza della merce (verosimilmente acquistata on line dalla Cina) ed è stata denunciata all’autorità giudiziaria per i reati di «manovre speculative su merci» e «ricettazione» (che prevedono, nel complesso, la reclusione fino ad 8 anni e multe fino a 25.000 euro) ed i presidi medico-chirurgici sono stati sottoposti sequestro.

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giovedì, 12 Marzo 2020 - 20:00
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