I negozianti costretti alla chiusura forzata delle loro attività a causa del Coronavirus chiedevano una moratoria per le scadenze fiscale e per gli affitti dei locali. La misura è arrivata attraverso il decreto ‘Cura Italia’ ma è una cura palliativa perché si concede solo un credito di imposta sul canone di locazione che peraltro riguarda soltanto un mese: quello di marzo 2020. Andiamo nel dettaglio.
Il decreto introduce il cosiddetto credito di imposta sugli affitti, pari al 60% ed a favore di quegli imprenditori che svolgono la loro attività commerciale in un immobile della categoria catastale C-1 (i negozi): dunque ecco il primo limite, potrà accedere al sostegno solo chi ha un’attività accatastata come negozio, escludendo dunque quegli esercizi di dimensioni medie che rientrano invece nella categoria D (immobili a destinazione speciale). Inoltre il beneficio fiscale non è riconosciuto a tutte quelle attività che sono rimaste aperte nei giorni di contenimento del contagio ed elencate nel Dpcm dell’11 marzo 2020.
Il credito inoltre potrà essere usato solo come compensazione dei modelli F24 che quest’anno, vista la situazione di emergenza, sono sospesi fino al 31 maggio. Questo significa che chi voglia beneficiare della misura deve pagare l’affitto al titolare dell’immobile per poi recuperare il 60% nella prima rata utile per pagare le imposte, cioè a giugno. Nel caso dovessero persistere le restrizioni legate al Coronavirus, la misura sarebbe riproposta per il mese di aprile e negli stessi termini.
Il gap, appare evidente, riguarda quelle attività commerciali che già da febbraio hanno iniziato a subire il contraccolpo economico della crisi. Inoltre, come ha sottolineato Confesercenti, « il credito di imposta sugli affitti, così, è poco funzionale: bisogna aumentarne il valore ed estenderlo anche alle affittanze di azienda – tipiche di centri e gallerie commerciali, ma anche di tante attività di vicinato, nei centri storici e non solo – e al turismo, settore che ha visto azzerare i fatturati di tutti gli operatori».
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giovedì, 19 Marzo 2020 - 08:56
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