Neppure le drammatiche immagini dagli ospedali della Lombardia e dei mezzi militari che a Bergamo trasportano le bare fuori città per fare cremare i corpi, sono riuscire a fare breccia nei cuori e nella ragionevolezza di quegli italiani che fanno fatica ad accettare lo stravolgimento, necessario, delle proprie abitudini. Nella sola giornata di ieri, su tutto il territorio italiano, 11mila e 68 persone sono state denunciate per violazione all’obbligo di restare a casa (fatti salvi i motivi di necessità e di lavoro indicati nel decreto ‘io resto a casa’, che solo da domani subirà un nuovo giro di vite).
Troppo alto il numero dei trasgressori. Troppo numerose le ‘furberie’ di chi, forse alla leggera, crede che uscendo di casa non metterà a rischio la sua salute e quella degli altri, vanificando il sacrificio di chi, invece, sta facendo di tutto per osservare il necessario ‘isolamento sociale’. I numeri delle persone che rispettano le regole sono per fortuna alti: nella giornata di ieri sono stati infatti controllate complessivamente 208mila e 53 persone che erano in strada. Tutte, ad eccezione di quelle 11mila sanzionate, sono uscire per davvero perché impossibilitate a fare diversamente.
Eppure, tornando ai trasgressori, ciò che colpisce è la natura della violazione. Tra i sanzionati vi sono 142 esercenti commerciali, persone che continuano a tenere aperte attività che devono restare chiuse: in 20 casi è scattata la sospensione dell’attività commerciale. Poi c’è ancora chi non si arrende all’idea di dovere rinunciare, o quantomeno posticipare, i festeggiamenti di lieti eventi: ieri, a Spoltore in provincia di Pescara, i carabinieri hanno denunciato undici persone che si erano riunite per festeggiare un battesimo. I militari dell’Arma li hanno trovato all’interno di una pertinenza prospiciente un’abitazione di proprietà. Stessa scena a Sale, in provincia di Alessandria: qui però in undici si erano riuniti per festeggiare un compleanno. Le persone erano arrivate dalle province di Genova e di Alessandria. A richiamare l’attenzione dei Carabinieri a Sale sono state le numerose auto parcheggiate in strada una accanto all’altra e, soprattutto, il rumore fatto dal gruppo, composto tutti cittadini romeni.
A Belvedere, in provincia di Siracusa, un gruppo di ragazzi si stava recando a giocare a calcetto: i carabinieri li hanno notati per strada e si sono insospettiti perché tutti avevano un borsone. Dentro vi erano magliette e scarpe per giocare.
Denunce anche a Roma, dove le forze dell’ordine hanno rilevato numerose scuse: dalla più banale di un ragazzo che attraversava la città perché sentiva la mancanza della fidanzata, o quella di un settantenne che, fermato a passeggio a piazza di Spagna, ha dichiarato di essere uscito a comprare il giornale, ma proveniva dal quartiere di Colli Albani, alla periferia est della città. Tra le persone denunciate anche una cittadina che, a bordo del proprio veicolo, è stata fermata in zona Appia Antica sostenendo di dover andare a fare la spesa nel quartiere Parioli. La donna è stata anche sanzionata per guida senza patente. Tra i controllati, ma in piena regola, anche un’infermiera di ritorno a casa dopo un duro turno di lavoro in ospedale. La donna ha voluto ringraziare gli agenti per il lavoro svolto, incitandoli a proseguire nei controlli a tutela di tutti.
A Giugliano, in provincia di Napoli, un uomo passeggiava con una capretta e un cavallo al guinzaglio. Agli agenti che lo hanno fermato, l’uomo ha dichiarato di essere più che giustificato: «Dovevo portare gli animali a passeggio». E’ stato denunciato per inottemperanza alle prescrizioni del D.P.C.M. 9 marzo 2020.
E, infine, denunce anche a Milano, dove il livello di guardia è sempre più alto. Nonostante la disperazione del Governatore Attilio Fontana e i dati drammatici che arrivano dalla Lombardia, ci sono ancora numerosi cittadini che si spostano non perché sono ‘ligi’ al lavoro ma semplicemente perché non vogliono rinunciare alle proprio abitudini. Ieri a Milano sono state ben 431 le persone denunciate. Dei 4810 esercizi commerciali controllati, 2 titolari sono stati denunciati e 2 sanzionati amministrativamente.
Con i numeri vertiginosi delle violazioni registrate ieri in tutta Italia salgono a 1.858.697 le persone controllate dall’11 al 21 marzo, 82.041 quelle denunciate per mancato rispetto di ordine dell’autorità, 1.943 per false dichiarazioni; 910.023 gli esercizi commerciali controllati e 2.119 i titolari denunciati. I numeri sono stati diffusi dal Viminale.
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domenica, 22 Marzo 2020 - 14:22
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