Costi lievitati nel tempo, quasi raddoppiati, ritardi, affidamento dei lavori sulla base di “una convenzione stipulata in una logica estranea a un mercato aperto”, scarsi controlli da parte degli organi preposti. E’ davvero lungo il capitolo degli appunti mossi sulla Linea 1 della metropolitana di Napoli dai giudici della sezione centrale di controllo Corte dei Conti. Lo riporta l’AdnKronos in un lancio di agenzia. Nella delibera 20 del 2017 si lamenta infatti come dopo più di 40 anni, dal 1976 ad oggi, per la linea 1 della metropolitana di Napoli si sia passati da un costo iniziale, rivalutato in euro, di quasi 2 miliardi (1.944.267.156) a un costo totale, ad oggi, di 3.622.956.837 euro, l’86,3% in più. Solo di interessi si è accumulata una cifra di oltre 87,7 milioni, sotto la voce ‘imprevisti’ (da intendersi varianti in corso d’opera), 142,91 milioni per un totale di 512,4 milioni di euro di oneri. Le cifre sono una elaborazione della Corte dei conti su dati Metropolitana di Napoli. L’elevato costo dell’opera si evince anche dalle tabelle che la mettono a confronto con quelli per le Metro di Roma e Milano: la prima è costata in media il 21% in meno, la metro meneghina -14%.
lunedì, 5 Marzo 2018 - 14:01
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