I possessori di un iPhone sono nel mirino di una trentina di app fraudolente pensate per spennare l’utente, addebitandogli il prezzo di abbonamenti costosi e non voluti. A lanciare l’allarme è un nuovo rapporto della società di sicurezza informatica Sophos, secondo cui queste applicazioni sono state scaricate cumulativamente 3,6 milioni di volte.
Gli analisti chiamano queste applicazioni “fleeceware”, cioè software che spennano (“fleece” in inglese) gli utenti. Sull’App Store, il negozio di Apple, ne sono state trovate oltre 30: da quelle per leggere l’oroscopo a quelle per modificare le foto, con abbonamenti fino a 10 dollari a settimana, cioè 520 euro all’anno.
«Come nel caso delle applicazioni Android scoperte nel 2019, gli sviluppatori di queste app approfittano di un modello di business in cui gli utenti possono scaricare e usare un’applicazione gratuitamente per un breve periodo. Quando la prova finisce – spiega il ricercatore Jagadeesh Chandraiah, autore del rapporto – se l’utente che ha installato queste app non ha disinstallato e informato lo sviluppatore di non voler più usufruire del servizio, lo sviluppatore addebita un costo». In caso di app legittime questo processo può costare pochi euro, ma con le app fleeceware, che non sono illegali ma approfittano della fiducia dei consumatori anche con pubblicità e recensioni fasulle, «vengono invece addebitati centinaia di euro».
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venerdì, 10 Aprile 2020 - 17:00
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