Famiglie, residenze per anziani ed ospedali sono ancora i punti più attenzionati nella strenua battaglia per il contenimento del contagio da Coronavirus. Gli ospedali, in particolare, negli ultimi giorni stanno dimostrando la fragilità della rete sanitaria campana ed i casi di Pozzuoli e Frattamaggiore ne sono la spia.
All’ospedale civile di Pozzuoli sono ad oggi 31 le persone (tra dipendenti e pazienti) ad essere risultati positivi al Covid 19; nel corso degli ultimi giorni si è proceduto allo screening di 185 soggetti attraverso il tampone per cercare di circoscrivere il focolaio scoppiato all’interno del Santa Maria delle Grazie e che ha reso necessario ‘chiudere’ il presidio per procedere ad una radicale sanificazione. Ieri altri 3 dipendenti sono risultati contagiati ma un altro centinaio di tamponi è stato effettuato e si attende l’esito nelle prossime ore. In tutto, le verifiche dovrebbero essere 500, estese anche ai familiari ai familiari di pazienti e dipendenti dell’ospedale.
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Entro oggi i responsabili del nosocomio flegreo puntano a completare tutti gli esami dei tamponi eseguiti per avere un quadro completo della criticità che ha portato alla chiusura di reparti, al trasferimento dei pazienti di oncologia e al funzionamento del Pronto Soccorso solo con trasporto privato dei pazienti. Rimane, infatti, sospeso il trasferimento a Pozzuoli di pazienti con i mezzi del 118.
Un’altra grana è scoppiata ora all’ospedale San Giovanni di Dio a Frattamaggiore, ancora nel Napoletano; qui si è proceduto già alla sanificazione e si è disposta la ‘tamponatura’ per tutto il personale ed i degenti che hanno avuto contatti con un’anziana deceduta lo scorso 10 aprile e risultata positiva al Coronavirus solo post mortem. A complicare la situazione, il fatto che la figlia abbia potuto assisterla durante il ricovero. I test effettuati sinora sono risultati negativi.
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venerdì, 17 Aprile 2020 - 08:22
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