Arresti domiciliari per Antonello Ieffi, l’imprenditore romano finito in carcere lo scorso 9 aprile per turbativa d’asta e l’inadempimento di contratti di pubbliche forniture nell’indagine avviata dopo una una denuncia di Consip. L’attenuazione della misura cautelare è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari Valerio Savo del Tribunale di Roma: la decisione è arrivata dopo che il magistrato titolare delle indagini ha concluso le indagini preliminari e ha chiesto nei confronti del 43enne il giudizio immediato.
«Seppur sussista il concreto pericolo che la persona indagata, presentandosene l’occasione, possa tornare a commettere reati della stessa specie e quindi della stessa indole di quelli per cui si procede», per il gip le esigenze cautelari sono scemate dal momento che l’inchiesta è ormai prossima ad approdare in Tribunale di Tribunale.
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lunedì, 18 Maggio 2020 - 16:08
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