Mondragone è una bomba sociale. La decisone di trasformare le palazzine della ex Cirio in zona rossa dopo l’esplosione di un focolaio ha innescato una vera e propria guerriglia urbana all’interno del perimetro. I migranti bulgari hanno occupato alcune delle palazzine: c’è chi ha lanciato sedie dai balconi; chi ha sfogato la propria rabbia su un auto parcheggiata, prendendola a calci e rompendo i finestrini, sino a sradicare la targa della vettura. Alcuni positivi sarebbero fuggiti.
Decine di residenti italiani si sono ammassati a un varco d’accesso e sono volate sedie e pietre dall’una e dall’altra parte, le forze dell’ordine schierate a dividerle. Uno scenario allarmante.
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si è recato sul posto e ha ribadito che non farà alcun passo indietro sulla zona rossa. «Al momento resta l’obbligo di quarantena per tutti quanti vivono nei 5 palazzi ex Cirio», ha dichiarato De Luca.
In serata arriverà l’Esercito inviato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
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giovedì, 25 Giugno 2020 - 19:59
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