Salvini sulle contestazioni a Mondragone: «Centri sociali e camorra mi hanno impedito di parlare. Ma io torno»

Salvini a Castelvolturno
Matteo Salvini a Castel Volturno, incontra i cittadini (foto Kontrolab) ——————————————— Matteo Salvini at Castel Volturno, meets the citizens

Matteo Salvini non ci sta a quanto accaduto ieri a Mondragone, in occasione del suo ‘tour’ che ha poi dovuto subire un brusco cambio di programma. Dopo le forti contestazioni nei pressi delle palazzine ex Cirio, dove il leader della Lega aveva previsto di fare un intervento, è stato annullato anche il secondo appuntamento serale presso un lido di Mondragone. «A Mondragone teppisti dei centri sociali e persone mandate dalla malavita mi hanno impedito di parlare staccando impianto elettrico e lanciando pietre, ma i violenti non ci fermeranno», ha detto stamattina Salvini intervenendo alla trasmissione “Barba e Capelli” di Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia. «Nell’arco di pochi giorni tornerò a Mondragone – ha detto Salvini – Ci sono state aggressioni ai cittadini e ai poliziotti. Quello non è ragionamento politico. E’ un idiota anche chi lancia immondizia, si può non essere d’accordo ma bisogna rispettare gli altri cittadini».

Oggi Salvini è stato a Castelvolturno per il suo terzo e ultimo appuntamento in provincia di Caserta. E anche in questa occasione ha cavalcato il tema dei migranti: «A Castel Volturno c’è il problema dei problemi. Non può essere ricordata come la città italiana con la più alta concentrazione di immigrati clandestini. Qui non ci sono soluzioni da trovare in un quarto d’ora – ha osservato Salvini – solo duro lavoro e ovviamente impedire che ne arrivino di nuovi. Già è faticoso mandare via quelli che già ci sono. Ci rivedremo quando di Castel Volturno, Mondragone e Campania non si parlerà come di un luogo bello in cui vivere». Poi Salvini ha puntato l’indice contro la criminalità organizzata: «Chi non vuole cambiare le cose a Caserta, Napoli e in Campania è la camorra, è l’unica che ci guadagna dai rifiuti in strada o dal lavoro illegale. Detto questo, tornerò con ancora più grinta a Mondragone entro una settimana».

La situazione è stata tranquilla (anche se in strada poche decine di cittadini), al netto di qualche sporadica e contenuta contestazione. Dopo qualche minuto di intervento, Salvini si è concesso ai selfie di rito e passeggia per le vie di Castel Volturno, con una tappa in un caseificio per assaggiare la tipica mozzarella, fermandosi a parlare con alcuni cittadini, controllato a vista dalle forze dell’ordine che presidiano la zona del centro. La sua visita si è chiusa con le strette di mano agli esponenti della Lega sul territorio, con la promessa di tornare presto da queste parti.

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martedì, 30 Giugno 2020 - 12:02
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