E’ accusato di avere ucciso la moglie al termine di una lite nella sua abitazione. Ieri il pm Francesco Riccio durante la requisitoria ha chiesto la condanna all’ergastolo per Giuseppe Panascia, 75 anni, per l’omicidio di Maria Zarba, 66 anni, la moglie separata, uccisa l’11 ottobre del 2018. A ritrovare il corpo senza vita della donna fu il nipote.
Davanti alla Corte di Assise di Ragusa (presidente Tiziana Carrubba), il pm ha ripercorso le fasi processuali che hanno portato alla richiesta di condanna per l’imputato e ha ricordato le tracce di sangue rinvenute sui vestiti di Panascia e nelle pagine dell’orologio dell’uomo. Quel sangue era riconducibile alla vittima. In aula invece il legale dei quattro figli della coppia, che si sono costituiti parte civile contro il padre, ha chiesto la condanna dell’imputato alla pena massima, oltre al ristoro dei danno morali patiti dai figli chiedendo un risarcimento pari ad un milione di euro.
L’udienza è stata aggiornata a martedì prossimo per le arringhe difensive di Enrico Platania ed Irene Russo, difensori dell’imputato.
Leggi anche:
– Milano, monopattino elettrico contro un furgone: 31enne in gravi condizioni
– Scontro frontale tra auto e camion, quattro morti in provincia di Bari
– Napoli, sfonda in auto la ringhiera in via Petrarca e precipita: 29enne estratto dalle lamiere | Video
– Corruzione: ai domiciliari sindaco, ex vicesindaco e comandante della Polizia municipale di Favignana
– Dia, 51 Comuni sciolti per mafia: dato più alto dal ’91. Al Nord professionisti e imprenditori si ‘propongono’ alle cosche
sabato, 18 Luglio 2020 - 10:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA