“Lezione e futuro migliore”: i detenuti di Poggioreale donano testi musicali per i minori dei territori a rischio

I testi di canzoni da musicare inviati da alcuni detenuti del carcere di Poggioreale

Dopo aver destinato gli strumenti musicali ai centri diurni minorili dei territori a rischio, l’Unione Giovani penalisti di Napoli ha ricevuto da alcuni detenuti del carcere di Poggioreale testi di canzoni da musicare.

«La scrittura e la musica – scrivono i detenuti all’avvocato Gennaro Demetrio Paipais, presidente dei giovani penalisti partenopei – hanno un valore immenso equipollente al tempo: nessuno lo può fermare. Ed è per questo che abbiamo spedito testi da musicare che possono sensibilizzare l’animo dei minori e di chi ha avuto un passato poco fortunato».

«Il contributo offerto da alcuni detenuti in favore dei minori dei territori a rischio – commenta l’avvocato Paipais – evidenzia sia la necessità di interventi rapidi a tutela dei minori a rischio al punto da trovare una convergenza di interventi da più parti sociali sia la comune convinzione che la musica, il teatro e la scrittura possano favorire l’inclusione sociale».

I testi formulati dai detenuti intitolati ‘Musica e mente, Lezione e futuro migliore, rimorsi’ saranno presentati venerdì 23 ottobre in occasione del dibattito “La musica include” organizzato dal Presidente del Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella, avv. Antonio Palma, dal Direttore del Conservatorio M. Carmine Santaniello e dall’Unione Giovani Penalisti dove interverranno, tra gli altri, i deputati Paolo Siani, Gilda Sportiello, Devis Dori, i docenti Maria Luisa Bigai e Clelia Iasevoli e gli avvocati Antonio Tafuri e Gennaro Demetrio Paipais.

giovedì, 15 Ottobre 2020 - 17:53
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