Lavori pubblici mai eseguiti, uno spreco di soldi per milioni di euro e fiumi di denaro riciclati in imprese toscane e campane. Questa mattina la Guardia di finanza di Lucca ha eseguito cinque misure cautelari, 50 perquisizioni e sequestri di beni nei confronti di imprenditori contigui al clan dei Casalesi. Sequestro di beni anche ai danni di aziende, relativi prestanome e di un funzionari pubblico. L’organizzazione smantellata oggi aveva la centrale operativa a Lucca, ma ramificazione in tutta Italia. Soprattutto nel Casertano. Non a caso l’inchiesta ha visto la procura della Repubblica di Firenze impegnata in stretto contatto con i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli e quelli della procura della Repubblica di Napoli nord.
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lunedì, 26 Marzo 2018 - 10:12
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