Arresti domiciliari per Felicetto Angelini, sindaco di Artena, Comune in provincia di Roma. Domiciliari anche per l’assessore ai Lavori Pubblici, l’allora responsabile dell’Ufficio Tecnico, nonché per il presidente di una cooperativa urbanistica a cui lo stesso Comune aveva affidato l’istruttoria dei condoni edilizi comunali.
I carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno eseguito gli arresti questa mattina al termine dell’inchiesta della Procura di Velletri che ha condotto all’ordinanza del giudice per le indagini preliminari con la quale si dispone anche la sospensione temporanea dai pubblici uffici nei confronti della segretaria comunale, del vice comandante della Polizia Locale e della responsabile dell’ufficio personale dello stesso Comune alle porte di Roma. L’attività investigativa compiuta dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro avrebbe fatto emergere una «pluralità di condotte delittuose integranti i delitti di concussione, tentata concussione, falsità ideologica (in relazione all’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Artena per gli anni 2018-2020), turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e plurimi abusi d’ufficio».
In particolare, Angelini, rieletto nel 2019 per il secondo mandato, è accusato del reato di corruzione per l’esercizio della funzione in concorso con una persona che allora era consigliere di minoranza, mentre l’assessore in concorso con un imprenditore, è accusato del reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio. Dall’indagine è emersa anche la cancellazione contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada a determinati soggetti nonché, con riferimento al presidente di una cooperativa urbanistica a cui lo stesso Comune aveva affidato l’istruttoria dei condoni edilizi comunali, di più ipotesi di tentata concussione.
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venerdì, 30 Ottobre 2020 - 09:26
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