Il paese che mette i vecchi ‘sotto chiave’: polemica in Irpinia per l’ordinanza che vieta pranzi e passeggiate agli over 70


C’è un paese, in Irpinia, in cui il sindaco ha deciso di mettere in quarantena gli anziani. A Volturara Irpina, ridente Comune di poco più di 3mila abitanti sui Monti Picentini, sta facendo discutere l’ordinanza con cui il sindaco Nadia Manganaro, eletta lo scorso settembre, ha deciso di tenere gli over 70 in casa e non solo, perché ha disposto pure che questi cittadini abbiano ‘corsie preferenziali’ affinché possano godere dei servizi pubblici in maniera più rapida e senza avere troppo contatto con i più giovani. L’ordinanza sta creando molto dibattito in un paesino in cui gli anziani sono la fascia di popolazione prevalente, visto il progressivo spopolamento delle realtà irpine (il 25% della popolazione ha più di 65 anni secondo le rilevazioni del 2020, ovvero 807 persone). In base al provvedimento firmato dal primo cittadino, gli anziani devono restare a casa ed evitare cene e pranzi con parenti non conviventi; non possono allontanarsi da casa se non per comprovate esigenze (per esempio andare dal medico) né sostare in luoghi pubblici. La classica passeggiata in piazza con sosta sulla panchina, classico ‘panorama’ dei paesini, viene scoraggiata.

L’amministrazione comunale ha inoltre previsto che possano fare sport ma solo lontano dal centro abitato e che uffici pubblici e negozi predispongano una corsia preferenziale per garantire la precedenza agli over 70 all’ingresso. Il sindaco ha giustificato l’ordinanza, che di fatto chiude a chiave gli anziani del paese, con il numero di contagi (57 solo ieri, con due decessi) e con la prevalenza di positivi tra gli anziani. Ma le polemiche non sono mancate. A muoverle la Uil Pensionati che ha diffidato Manganaro definendo l’ordinanza un «inaccettabile attacco ai diritti costituzionali: diffidiamo la sindaca di Volturara e le chiediamo di ritirare la sua scellerata ordinanza». «Di fronte a un simile provvedimento – ha proseguito Barbagallo – non possiamo restare in silenzio. Non è così che si tutelano gli anziani». «Comprendiamo il clima di ansia generato dall’incremento dei contagi – ha commentato il segretario regionale della Uil Pensionati della Campania, Biagio Ciccone – ma gli anziani vanno tutelati non imprigionati nelle proprie case, trattati come reietti della società. Questo provvedimento è un attacco ai nostri diritti più importanti. Ne chiediamo la revoca immediata».

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martedì, 10 Novembre 2020 - 09:24
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