Il segretario del Pd di Napoli prende le distanze dall’attacco che De Luca ha rivolto nel pomeriggio al Governo, marcando così – ancora una volta – la distanza che esiste tra lo ‘sceriffo’ e la cabina di regia partenopea dei ‘dem’. Ricordiamo che De Luca ha sollecitato la caduta dell’Esecutivo contestando l’ala grillina della coalizione e accusando il Governo di scelte improprie, se non addirittura ‘idiote’, rispetto alla gestione dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Ebbene, Sarracino si è immediatamente dissociato da De Luca, che è un esponente del Pd, forse anche nel tentativo di non pregiudicare i rapporti coi grillini in vista delle imminenti elezioni comunali a Napoli che vuole il Pd impegnato nella costruzione di un ‘campo largo’ che guarda pure ai pentastellati. «Al netto degli errori compiuti che sono sempre possibili – scrive Sarracino – questo Governo è stato un elemento di garanzia durante i mesi più duri che l’Italia ha mai vissuto dal dopoguerra ad oggi. Ora occorre garantire il sostegno alle fasce più deboli e nei confronti di chi rischia di essere colpito dall’emergenza sociale così come vanno raccolte tutte le preoccupazioni delle istituzioni».
Quanto invece alla ‘zona rossa’ che secondo insistenti indiscrezioni sarebbe stata assegnata alla Campania (alle 18.56 non è ancora sta firmata l’ordinanza del ministro Speranza che assegna la fascia di rischio), Sarracino ‘saluta’ con positività la decisione perché, scrive, ci sono stati «ritardi nell’affrontare l’emergenza», ritardi «certi e collegiali». E anche in questo passaggio sembra di cogliere un’altra critica a De Luca. «La situazione però non è mai stata così drammatica. Era dunque chiaro che si andasse verso una ulteriore stretta la cui efficacia andrà verificata nei prossimi giorni. Bene quindi far diventare la Campania zona rossa», ha affermato.
venerdì, 13 Novembre 2020 - 19:02
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