L’ex marito la aggredì e le diede fuoco, Maria Antonietta lascia l’ospedale dopo venti mesi di ricovero

Maria Antonietta Rositani
Maria Antonietta Rositani

Venti mesi di ricovero, un numero considerevole di operazioni e cicatrici impastate col dolore che non andranno più via. Nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Maria Antonietta Rositani lascia l’ospedale e torna a casa. Torna ad abbracciare i suoi due figli, che ha rischiato di non vedere mai più perché l’ex marito ha provato ad ammazzarla.

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Era il 13 marzo dello scorso anno quando Ciro Russo, sottoposto ai domiciliari proprio per via di una denuncia da parte della ex, si fece beffa del provvedimento dell’autorità giudiziaria, lasciò l’abitazione dei genitori a Ercolano (in provincia di Napoli), dove era detenuto, e guidò per centinaia di chilometri in autostrada sino a raggiungere Reggio Calabria, dove Maria Antonietta era andata a vivere insieme ai due figli. Ciro Russo ne conosceva le abitudini e così la sorpresa fuori la scuola di uno dei figli, mentre lei era al volante della vettura. Fu un attimo. Si avvicinò al finestrino, un po’ aperto, e le rovesciò del liquido infiammabile addosso dandole fuoco. Poi scappò.

Maria Antonietta riportò ustioni gravi su gambe, braccia e viso. Ustioni che l’hanno costretta in ospedale venti mesi. Un calvario. Che non è finito. «Grazie alla grande professionalità degli operatori sanitari del Gom guidati dal dottore Costarella – afferma il Comitato sorto a sostegno della donna – ha ricevuto le cure che le hanno permesso di iniziare il percorso di recupero ma nei prossimi anni dovrà però ancora affrontare altri trattamenti e interventi di chirurgia plastica recandosi in istituti specializzati del centro nord che richiederanno importanti spese».

Ciro Russo, intanto, è in prigione. Fu arrestato il giorno dopo ed è stato già condannato in primo grado a 18 anni di reclusione, sentenza arrivata all’esito del processo che si è svolto con la modalità del rito abbreviato. 

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mercoledì, 25 Novembre 2020 - 15:10
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