Percepiva il reddito cittadinanza ma non ha dichiarato di aver avuto nel frattempo altre entrate, legate ad alcuni lavori svolti.
Per questa ragione un 49enne originario di Napoli e domiciliato in Valle d’Aosta è finito a processo con l’accusa di «omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari, nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio» del reddito di cittadinanza entro i termini specificati nel decreto legge ‘Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni’ del 28 gennaio 2019.
Difeso dall’avvocato Carlo Laganà l’imputato, nell’udienza che si è svolta nei giorni scorsi, ha chiesto la messa alla prova e il giudice monocratico del tribunale di Aosta Marco Tornatore ha così sospeso il processo. La messa alla prova consisterà all’uomo di affrontare un percorso di recupero: se l’esito dovesse essere positivo, si estinguerà il reato. In altre parole l’uomo non subirà alcuna condanna, condanna che – codice penale alla mano – sarebbe potuta arrivare fino a 3 anni di reclusione. Tra gennaio e agosto di quest’anno sono state 1.350 le famiglie valdostane che hanno percepito il reddito o la pensione di cittadinanza, in base all’aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia.
Leggi anche:
– Avvocati, esame ‘smart’ per l’abilitazione: le associazioni dei praticanti lanciano l’orale da remoto
– Bufera procure, Palamara e Fuzio insieme sul banco degli imputati: ok alla riunione dei procedimenti dinanzi al gup
– Brogli alle elezioni a Reggio Calabria, il Pd scarica Castorina. Il politico non risponde al gip, parla il presidente di seggio
– Giocattoli e materiale scolastico: fabbrica del falso scoperta nel Vesuviano |Foto
– Fisco, ecco il nuovo 730: prevede Superbonus e misure anti-Covid. Tutte le novità
giovedì, 24 Dicembre 2020 - 13:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA