Vaccino anti-Covid, l’Ema frena sull’ok a AstraZeneca. Ed è doccia fredda per l’Italia che aveva scommesso sul farmaco

vaccino covid
vaccino covid

Nel giorno in cui in tutta Europa è in attesa della prima consegna settimanale delle dosi di vaccino della Pfizer, sull’Italia si abbatte una brutta notizia. Come è noto, ogni Paese, oltre a puntare sul farmaco della Pfizer prenotandone un tot specifico (gli ordini cambiano da Stato a Stato), ha opzionato anche forniture di altri vaccini, che sono però ancora in attesa del via libera dell’Ema.

Ebbene, il vaccino di AstraZeneca, sui cui l’Italia ha puntato molto anche per la compartecipazione della azienda di Pomezia Irbm, non arriverà all’inizio del 2021. Una brutta notizia per l’Europa interno che ha prenotato 400 milioni di dosi ma soprattutto per l’Italia che ha una prelazione su 40,38 milioni di dosi (ben più di quelle prenotate per l’unico vaccino a oggi disponibile, quello di Pfizer, di cui arriveranno in tutto 26,92 milioni di dosi). Il vicedirettore dell’agenzia europea del farmaco Noel Wathion ha spiegato che «è molto improbabile» l’approvazione entro gennaio da parte dell’Ema.

Nel primo trimestre 2021 il vaccino AstraZeneca avrebbe dovuto fare la parte del leone: il piano conta infatti sulla disponibilità di 16,1 milioni di dosi nei primi tre mesi, mentre il vaccino Pfizer dovrebbe essere distribuito in 8,7 milioni di dosi, quello Curevac ancora in fase di studio in 2 milioni di dosi e il siero di Moderna, non ancora approvato in Europa, in 1,3 milioni di dosi.

E’ chiaro quindi che questo programma, che prevede l’utilizzo di 202 milioni di dosi complessive, ha bisogno di una disponibilità immediata del vaccino AstraZeneca, che invece oggi sappiamo non arriverà, con tutta probabilità, prima di febbraio. Un problema che si somma al ritardo già annunciato dalla francese Sanofi, che probabilmente non sarà pronta prima della fine del 2021. Anche qui, sono 40,38 milioni le dosi prenotate dall’Italia: meta’ si prevedeva di utilizzarle nel terzo trimestre 2021 e l’altra meta’ nel quarto.

martedì, 29 Dicembre 2020 - 16:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA