Nuovi aiuti per le famiglie e le imprese italiane, messe in ginocchio dall’emergenza economica connessa a quella sanitaria. Il Covid 19 è anche uno spettro che si aggira per il Paese, col suo carico di lutti e dolore ma anche con la sua ‘dote’ di conseguenze sull’economia della Penisola, da Nord a Sud. Per questo anche il nuovo Governo a guida Draghi affresca un nuovo piano di interventi che, tra le altre cose, vede in campo anche il rifinanziamento del reddito di cittadinanza per un miliardo di euro.
Per quanto concerne le imprese, il nuovo pacchetto di aiuto che verrà varato dall’esecutivo Draghi prevede il sostegno commisurato alle perdite di fatturato (calcolate confrontando i fatturati 2019 e 2020)anno su anno e non su base mensile. Tra gli ostacoli da superare, il tetto dei cinque milioni di euro di fatturato per ricevere il contributo, da parte delle aziende. Il rischio, mantenendo tale limite, è secondo la Lega che si taglino molte imprese in difficoltà, anche e soprattutto quelle che hanno perso di più: le imprese legate al turismo.
Per le famiglie, si avrà come detto in primo luogo un rifinanziamento del reddito di cittadinanza grazie ai 32 miliardi di deficit approvati, ma sarà anche prorogato il reddito di emergenza. Giovedì se ne discuterà in Consiglio dei ministri, il Dl Sostegni dovrà prevedere un ampio mosaico di interventi non solo per venire incontro alle esigenze dei cittadini provati dalla crisi ma anche alle richieste dei partiti.
Per quanto riguarda il Fisco, al momento non c’è intesa nella maggioranza. A chi, come Lega e Forza Italia, chiede una sanatoria delle cartelle esattoriali emesse tra 2000 e 2015, rispondono con scetticismo Partito democratico e Leu. Unica intesa riguarda la necessità di eliminare i crediti inesigibili che zavorrano l’attività di riscossione dell’Agenzia delle entrate. L’ipotesi più probabile, scrive l’Ansa, è di fissare a 5mila euro il tetto e che costerebbe secondo i calcoli del Tesoro circa 2 miliardi. Ma c’è chi, a sinistra, vorrebbe che la misura valesse solo per alcune categorie: chi è nullatente, chi ha visto la propria impresa fallire anni fa, i contribuenti deceduti in modo da evitare un condono tombale.
Saranno invece congelati i versamenti fiscali e le rate di rottamazione, fino alla fine di aprile, quando riprenderanno le notifiche delle nuove cartelle. Sul punto, Forza Italia chiede uno sforzo in più, ovvero il rinvio delle notifiche fino a fine 2021.
Per quanto riguarda il lavoro, cui sono destinati 10 miliardi, il blocco dei licenziamenti sarà prorogato a fine giugno mentre la cig Covid verrà, a meno di cambiamenti dell’ultima ora, prolungata per tutto l’anno. Allo studio anche il finanziamento con 500 milioni del fondo occupazione e una risposta alle crisi aziendali, tema quest’ultimo su cui è in agenda un incontro tra i Ministeri dello Sviluppo economico e dell’Economia.
Per congedi parentali per chi ha figli che seguono la didattica a distanza , è in previsione la possibilità di scelta tra smart working e i voucher baby sitter.
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lunedì, 8 Marzo 2021 - 10:36
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