Ricambi di auto trafugati e rivenduti sul mercato nero all’estero: arrestati due dipendenti infedeli di Fca-Stellantis

polizia stradale

Facevano sparire pezzi di ricambio di veicoli industriali dai magazzini dello stabilimento Mirafiori della Fca (ora Stellantis) di Torino: i due dipendenti infedeli della grande azienda automobilistica torinese sono considerati dagli inquirenti componenti del gruppo criminale dedito al riciclaggio di pezzi auto smantellato nel corso di una operazione dalla polizia stradale del capoluogo piemontese. L’operazione ha portato all’esecuzione di cinque misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Torino al termine delle indagini coordinate dalla locale Procura: due persone sono state arrestate, per le altre tre scatta l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Un ruolo determinante per sostenere il giro illegale, del valore di circa 350mila euro, lo avevano i due dipendenti, oggi finiti agli arresti domiciliari, allora in servizio presso il magazzino ricambi di Mirafiori della Fca-Stellantis (completamente estranea ai fatti e parte lesa ndr). Proprio in quel magazzino, nel gennaio del 2020 scomparvero a seguito di furto molti pezzi di ricambio del gruppo Chn Industriali; in seguito, nell’estate del 2020 la polstrada sequestrò un lotto di ricambi Maserati destinati a finire in Inghilterra. Tutti gli indizi raccolti dagli investigatori conducevano ai due dipendenti che, grazie al loro ruolo nel magazzino e con la compiacenza del vettore autorizzato all’ingresso dello stabilimento, facevano uscire pezzi che poi venivano venduti da altri due indagati.

mercoledì, 10 Marzo 2021 - 09:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA