Le notizie di cronaca accadute a Napoli in pillole
L’incidente di Capri, Napoli dà l’ultimo saluto all’autista Emanuele Melillo
Si svolgeranno dalle 16 di martedì prossimo 3 agosto, nella Chiesa di San Lorenzo in Piazza San Gaetano, a Napoli, i funerali di Emanuele Melillo, l’autista 32enne deceduto lo scorso 22 luglio nel grave incidente stradale avvenuto a Marina Grande che ha provocato anche 23 feriti. Ieri il sostituto procuratore di Napoli Giuseppe Tittaferrante ha dato il via libera alla sepoltura. Oggi, intanto, nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno (Caserta), saranno eseguiti gli ultimi esami post autopsia sui reperti istologici (muscolo cardiaco ed encefalo) prelevati dalla vittima nel corso dell’autopsia.
Truffa col finto corriere, arrestati due napoletani in trasferta: la vittima è un’anziana
La polizia di Campobasso ha eseguito questa mattina due ordinanze di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 27enne residente a Ischia e di un 30enne residente a Napoli. I provvedimenti emessi dal giudice delle indagini preliminari sono relativi ad una truffa messa a segno dai due uomini ai danni di un’anziana campobassana nello scorso mese di maggio. Uno dei due contatto’ la donna al telefono spacciandosi per suo nipote e dopo aver finto di piangere le chiese di ritirare un pacco dalle mani di un corriere, che sarebbe arrivato dopo pochi minuti, previo pagamento della somma di 4.500 euro. La donna riuscì a mettere insieme 1.800 euro in contanti che aveva in casa che consegno’ poi al fino corriere. I due campani non si sono tuttavia accontentati e cosi’ hanno fatto una nuova telefonata all’anziana durante la quale uno dei due truffatori si e’ spacciato per un fantomatico direttore delle Poste, preannunciando l’emissione di una fattura da saldare urgentemente e chiedendo alla donna di consegnare anche oro e argento. L’84enne e’ stata dunque di nuovo tratta in inganno e ha consegnato l’oro custodito in casa per un valore di circa 5mila euro al fino corriere che nel frattempo si era ripresentato sull’uscio di casa. Grazie alle indagini avviate dalla polizia dopo la denuncia presentata dalla vittima del raggiro è stato possibile risalire all’identità dei due truffatori.
Caivano, operazione ad alto impatto: sequestrate sei telecamere, raffica di perquisizioni
I carabinieri della compagnia di Casoria insieme a quelli delle compagnie del gruppo di Castello di Cisterna e del reggimento Campania hanno effettuato un servizio a largo raggio di controllo del territorio a Caivano. I militari – nell’ambito dei servizi disposti dal comando provinciale di Napoli – hanno controllato 60 veicoli e identificato 83 persone, 30 delle quali pregiudicate. Diverse le perquisizioni e i controlli a persone sottoposte a misure detentive. Durante il servizio, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato sei telecamere e due trasformatori collegati fra loro. Le apparecchiature di “vigilanza” erano in un terrazzo condominiale presso la scala C delle palazzine IACP a via Circumvallazione Ovest.
Vittorio Carità trovato morto in casa a Napoli, la Procura dispone l’autopsia
La Procura di Napoli ha disposto l’esame autoptico su Vittorio Carità, noto personaggio della mondanita’ partenopea, trovato senza vita nella sua abitazione nei Quartieri Spagnoli del capoluogo. Sulla morte, a soli 59 anni, di Carità, ritenuto un’icona di stile, sono sorti dubbi che gli inquirenti intendono ora fugare. I vigili del fuoco, intervenuti ieri su richiesta di alcuni amici preoccupati dal fatto che Carità non rispondeva al telefono, sono stati costretti a sfondare la porta per entrare in casa. Il 59enne, secondo quanto si apprende, è stato trovato in una pozza di sangue. Tra le ipotesi sulle cause del suo decesso, quindi, al momento, non si esclude l’aggressione.
Rapina in casa commessa da falsi carabinieri: portati via 95mial euro, tre arresti
Falsi carabinieri ma rapina vera: la Squadra Mobile di Napoli ha arrestato tre persone, due delle quali accusate di avere fatto parte della banda di falsi rappresentanti dell’arma che all’alba del 14 luglio 2020, simulando una perquisizione domiciliare, ha messo a segno una rapina da 95mila euro a Marano di Napoli. Due sono gravemente indiziate di rapina aggravata, possesso di segni distintivi contraffatti e lesioni aggravate, mentre alla terza, la Procura di Napoli Nord che ha coordinato le indagini, contesta la ricettazione e il riciclaggio. I rapinatori, cinque in tutto, entrarono in azione con pistola in pugno, muniti di pettorine, mascherine antibatteriche e una paletta segnaletica con lo stemma contraffatto dell’Arma dei Carabinieri. Una volta nell’abitazione portarono via dalla cassaforte circa 25mila euro in contanti, titoli, orologi e preziosi del valore complessivo di circa 70mila euro prima di darsi alla fuga a bordo di un’auto, inseguiti da alcune vittime. Per neutralizzare la reazione di alcuni presenti, che si accorsero che si trattava di falsi carabinieri, i rapinatori non esitarono a bloccarli ammanettandoli.
Ponticelli, sequestri e denunce: in campo i carabinieri
Operazione a largo raggio dei Carabinieri nel quartiere Ponticelli, nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Napoli: in campo i militari della Compagnia Napoli Poggioreale insieme a quelli del Reggimento Campania. Sono state eseguite diverse perquisizioni, identificate 71 persone e controllati 47 veicoli. Durante il servizio, i militari hanno denunciato un parcheggiatore abusivo 62enne; un 37enne che non è stato trovato nel domicilio di espiazione della misura cautelare a cui è sottoposto; un cittadino incensurato per furto di energia elettrica e un 59enne perché trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo 19 centimetri. In un’area condominiale del complesso di edilizia popolare di via Arturo Toscanini i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato due coltelli a serramanico lunghi rispettivamente 38 e 35 centimetri. Sette le contravvenzioni al codice della strada per guida senza patente o mancata copertura assicurativa per un totale di poco più di 7mila euro.
venerdì, 30 Luglio 2021 - 20:30
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