Sorteggio al Csm, l’Anm apre un referendum consultivo: correnti spaccate, c’è chi punta sul proporzionale


Votazioni interne all’Associazione nazionale magistrati per misurare il gradimento della riforma Cartabia nella parte relativa alle nuove regole elettorali per il Consiglio superiore della magistratura. La riforma, nello specifico, prevede un sistema maggioritario ma con correttivi per tutelare le minoranze.

L’Anm ha dunque indetto un referendum consultivo, anche alla luce del fatto che al suo interno non tutte le ‘anime’ sono contro il sorteggio. Le urne virtuali si sono aperte quest’oggi e resteranno aperte sino a domani pomeriggio. Due sono i quesiti ai quali giudici e pm iscritti all’Anm sono chiamati a rispondere: se vogliono che «i candidati al Csm siano scelti mediante sorteggio di un multiplo dei componenti da eleggere» e quale sistema preferiscono per l’elezione della componente togata del Csm, proporzionale o maggioritario.

Magistrati, Suriano (Csm) lancia l’allarme: «Ricerca spasmodica di incarichi tra i più giovani». Le proposte della Ges Napoli

La spinta al referendum è venuta dagli eletti nella lista di Articolo Centouno, schierati per il sorteggio dei componenti togati del Csm e per la rotazione dei magistrati negli incarichi direttivi, a maggior ragione dopo il caso Palamara, e da Autonomia e Indipendenza, la corrente fondata da Piercamillo Davigo che, unita sulla richiesta di un sistema proporzionale per il Csm, è spaccata sul sorteggio.

Le altre correnti, quelle più ‘forti’, sono invece contro il sorteggio. Magistratura democratica ha fatto prima un appello al voto e poi un video per convincere i magistrati a esprimersi per il sistema proporzionale e soprattutto a dire no al sorteggio, ritenuto incostituzionale. Sono le stesse posizioni delle toghe progressiste di Area, che giudicano il sorteggio «il peggior sistema possibile» e hanno chiesto ai colleghi di pronunciarsi in modo da evitare “strumentalizzazioni” del risultato del referendum da una parte del mondo politico che vuole «ridimensionare il ruolo del Csm e ridurre l’autonomia di cui gode la magistratura». Per Area scegliere l’opzione del sorteggio «equivarrebbe ad ammettere che i magistrati non sono in grado di designare i propri rappresentanti nell’organo di governo autonomo. Priverebbe il Csm di ogni prestigio istituzionale nella difesa dell’autonomia ed indipendenza della magistratura, nell’interlocuzione sulle riforme in materia di giustizia e di status dei magistrati, e persino le funzioni ordinarie amministrative e disciplinari subirebbero un forte decremento di autorevolezza. Chi sarebbe più disposto a dare credito ad una istituzione composta da sorteggiati?». Per Area, la migliore soluzione elettorale è quella del proporzionale: «Siamo contrari alla scelta in favore di sistemi maggioritari, come quello vigente e come quello proposto dalla Ministra Cartabia, che ha l’ulteriore difetto di spingere verso un bipolarismo sicuramente dannoso. Siamo, invece, favorevoli a sistemi di tipo proporzionale o che, comunque, contemplino un forte recupero della rappresentanza in chiave pluralistica».

Boccia il sorteggio anche la corrente di centro Unicost: «È da rigettare ogni proposta di sorteggio per l’elezione dei componenti togati del Csm. Abbiamo bisogno di rafforzare la partecipazione democratica all’organo di governo autonomo della magistratura, non di rinunciarvi in nome di un sistema aleatorio che deresponsabilizza elettori ed eletti», ha detto Rossella Marro, presidente nazionale di Unicost.

«Un buon sistema elettorale è sempre quello che tiene innanzitutto conto delle esigenze dell’organo di garantire la piena rappresentanza. Per questo, preferiamo un sistema di tipo proporzionale, che metta al centro le diverse sensibilità presenti nell’elettorato. Il maggioritario binominale avrebbe l’effetto di radicalizzare la rappresentanza dei magistrati fra due poli, attribuendo un ruolo determinante alla componente laica in contrasto con la struttura dell’organo e lo spirito della Costituzione», ha aggiunto Marro.

giovedì, 27 Gennaio 2022 - 15:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA