Neonato ustionato a Portici, condannati i genitori del piccolo. Riconosciuto il vizio di mente parziale alla mamma

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Sei anni di reclusione a testa. Si è concluso con questa condanna il processo a carico di Concetto Bocchetti e Alessandra Terracciano, i due genitori di Portici (in provincia di Napoli) che nel marzo dello scorso anno hanno arrecato ustioni gravissime al proprio bimbo, Vincenzo, che aveva appena pochi giorni di vita.

La sentenza è stata letta ieri dai giudici della sesta sezione penale del Tribunale di Napoli (presidente Pellecchia). I giudici hanno inflitto a ciascuno 4 anni per l’abbandono di minore e 2 anni per lesioni colpose e gravissime, per un totale di sei anni di reclusione a testa. Ad Alessandra Terracciano è stato riconosciuto il vizio parziale di mente. Il pubblico ministero aveva invocato 15 anni per Bocchetti e 12 anni, con il riconoscimento del vizio parziale di mente, per la donna. A differenza dei giudici, il pm aveva chiesto la condanna dei due genitori per lesioni volontarie gravissime mentre in sentenza il Tribunale ha stabilito le lesioni colpose.

Gli imputati sono assolti dal reato di maltrattamenti pluriaggravati in relazione alla quale gli inquirenti (sostituti procuratori di Napoli De Renzis e de Cristofaro) avevano chiesto 15 anni per Bocchetti e 12 per Terracciano, per quest’ultima in considerazione del vizio parziale di mente. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Fabio Della Corte, per Bocchetti, e Fabio Martullo, per la Terracciano. Nell’aula 411 era presente solo Bocchetti. «Interporremo appello – dicono gli avvocati Della Corte e Martullo – in quanto riteniamo che non sia sussistente neppure il reato di abbandono. Il vizio parziale di mente è stato riconosciuto per la Terracciano ma in forma ‘minus valente’ e questo non ha influito nel calcolo della pena».

Il piccolo Vincenzo fu trovato in fin di vita il 16 marzo del 2021 in un appartamento in via Diaz. Gravissime le ustioni sul corpo. A salvargli la vita i medici dell’ospedale Santobono che lo hanno sottoposto a diversi delicati interventi. Poi a maggio del 2021 la buona notizia per Vincenzo: il piccolo – dimesso ad agosto – ha trovato una famiglia che lo ha accolto.

venerdì, 11 Febbraio 2022 - 11:37
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