Cadde da un’impalcatura, operaio muore dopo 11 giorni di agonia: lutto a Casola di Napoli. Nappi (Lega): «Servono fatti»

Cioffi ciro
Il 57enne Ciro Cioffi

Non ce l’ha fatta Ciro Cioffi, l’operaio 57enne di Casola di Napoli caduto da un’impalcatura mentre lavorava in un cantiere edile. Dopo 11 giorni di ricovero in ospedale, il cuore del 57enbne si è fermato. Il decesso è avvenuto nella giornata di ieri, domenica 20 febbraio.

Cioffi era ricoverato all’Ospedale del Mare, dove era stato anche operato d’urgenza per via del trauma cranico provocato dalla caduta da un’altezza di due due metri. L’incidente si è verificato a Casola di Napoli lo scorso 9 febbraio. Sull’incidente occorso a Ciro Cioffi la procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta.

Sulla morte di Cioffi è intervenuto anche il consigliere regionale della Lega Severino Nappi che invoca «un tavolo regionale per individuare soluzioni efficaci da mettere in campo, e per garantire, con i fatti e non con le vuote parole, la sicurezza dei lavoratori, che sta alla base del concetto di occupazione dignitosa».

«Continua la mattanza sui posti di lavoro in Campania, tra le regioni maggiormente colpite dal fenomeno delle ‘morti bianche’ – ha osservato Nappi – Dove vanno ricercate le cause e le colpe di un vero e proprio bollettino di guerra? Nella precarietà, nell’assenza di sostegno alle imprese, nella mancanza di controlli. Necessario avviare subito».

lunedì, 21 Febbraio 2022 - 12:44
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