L’autopsia sul corpo di Vanessa Cella, la 37enne deceduta dopo essersi sottoposta, in un solo giorno, a tre interventi di chirurgia estetica, è stata fissata per il 5 aprile.
Il pubblico ministero Marianna Ricci della procura di Torre Annunziata ha, contestualmente, iscritto nel registro degli indagati 5 persone, tutte quelle che hanno avuto un ruolo in questa drammatica vicenda.
Un atto dovuto, allo scopo di consentire agli indagati di assistere ad atti tecnici irripetibili e nominare dei propri difensori. Solo all’esito dell’autopsia, la procura potrà avere un quadro più nitido su eventuali responsabilità nella morte della 37enne. Il pm ha conferito a quattro medici l’incarico di compiere l’autopsia: un medico legale, un anatomopatologo, un anestesista e un chirurgo estetico.
Per ora nel registro degli indagati vi sono tre chirurghi estetici, l’anestesista che l’ha addormentata prima degli interventi e un rianimatore esterno alla struttura. Tutti rispondono di omicidio colposo. Otto le parti offese, tutte assistite dall’avvocato Enrico Ricciuto.
Vanessa Cella si era sottoposta a tre interventi di chirurgia estetica nella clinica Santa Maria La Bruna a Torre del Greco. L’operazione multipla è durata 5 ore. All’esito del lungo intervento la donna ha accusato un malore e non si è più svegliata. Trasferita all’Ospedale del Mare, è deceduta durante il trasferimento.
mercoledì, 30 Marzo 2022 - 21:53
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