Tabaccaio in fuga col ‘Gratta & Vinci’, nuova perizia: può stare in giudizio, capace di intendere e volere

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Gaetano Scutellaro

A febbraio una perizia psichiatra stabilì che Gaetano Scutellaro, il tabaccaio di Napoli divenuto famoso per avere rubato un Gratta e vinci da 500mila euro a un’anziana, non era del tutto capace di intendere e volere nel momento in cui si appropriò del tagliando per poi da farsi alla fuga. Non solo: quella perizia stabilì pure che le condizioni dell’uomo non erano compatibili con il carcere, dove era detenuto, tanto che il giudice per le indagini preliminari dispose gli arresti domiciliari.

Ebbene, a distanza di tre mesi arriva una nuova perizia che ribalta lo scenario: come riportato da ‘Il Mattino’ nell’edizione di domenica, una nuova perizia disposta dal giudice dell’udienza preliminare Di Palma e affidata allo psichiatra Alfonso Tramontano stabilisce invece che l’uomo era ed è perfettamente in grado di intendere e di volere. Scrive il perito nelle 17 pagine depositate agli atti del procedimento: «Non vi sono evidenze cliniche e documentali per ammettere che, al momento dei fatti, versasse in una condizione psicopatologica tale da determinare uno stato di mente rilevante in senso forense».

E quindi «per la piena consapevolezza della vicenda processuale in essere e la disponibilità di risorse cognitive indenni, è capace di stare in giudizio». E sia. Nei prossimi giorni ci sarà l’udienza preliminare. L’uomo deve rispondere del furto del tagliando e di tentata estorsione ai danni dell’anziana. Il nipote della donna ha infatti consegnato agli inquirenti un file audio nel quale l’uomo sollecita la 77enne a «togliere la querela» per riavere indietro una parte dei soldi. «Basta che finisce questa storia. Tanto i soldi ci stanno, sono tanti».

I fatti contestati risalgono al 3 settembre dello scorso anno. Un’anziana si era recata nella tabaccheria di Materdei chiedendo la verifica del Gratta e Vinci che aveva acquisto perché non era certa di avere capito l’importo della vincita. Il primo a visionare il tagliando è stato un dipendente che ha ceduto il ticket a Scutellaro per un’ulteriore verifica. Scutellaro, ex marito della titolare della tabaccheria, appena visto l’importo sul biglietto, si è assentato ed è scappato. Voleva fuggire in Spagna ed aveva fatto anche il biglietto, ma quando ha capito che non sarebbe riuscito a prendere l’aereo si è presentato alle forze dell’ordine. Il tagliando, che Scutellaro aveva depositato nella cassetta di sicurezza di una banca, è stato quindi restituito all’anziana che potrà riscuotere la vincita. Vincita che in un primo momento Scutellaro aveva messo in discussione sostenendo che il biglietto fosse il suo e non dell’anziana, ma questa versione è stata presto sconfessata.

Alla vigilia dell’udienza il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, attraverso una nota, ha spiegato che «i sistemi informatici che abbiamo messo a punto hanno funzionato perfettamente. Sapevamo quale fosse il tagliando grazie al fatto che il marito della tabaccaia, titolare della licenza, ha usato il suo cellulare per verificare il tagliando fortunato. Risaliti al cellulare, è stato rintracciato a Fiumicino grazie alla collaborazione con i Carabinieri e la Polizia di Frontiera». L’erogazione della vincita – spiega la nota – venne inizialmente bloccata per motivi di sicurezza ma poche settimane dopo è stata dissequestrata dalla Procura di Napoli.

Il biglietto è stato validato come vincente e a occuparsi dell’iter burocratico è stato il direttore dei Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Stefano Saracchi che ha consegnato ufficialmente alla signora il biglietto per la riscossione della vincita.

lunedì, 2 Maggio 2022 - 12:36
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