Ha riabbracciato la sua famiglia. Dopo un calvario lungo sette mesi, con ben tre operazioni salvavita, la 29enne di Santa Maria Capua Vetere Angela Iannotta è stata dimessa dall’ospedale Secondo Policrlinico a Napoli ed è tornata a casa, dai suoi tre figli che non vedeva da gennaio.
La 29enne di Santa Maria Capua Vetere (in provincia di Caserta) era finita in coma ad inizio anno dopo un intervento allo stomaco cui si era sottoposta per dimagrire. Iannotta era stata operata per due volte allo stomaco con il by-pass gastrico tra il marzo 2021 e il gennaio 2022, e in entrambe le circostanze ha sofferto gravi complicazioni. La ragazza voleva dimagrire, e così si è affidata alle “mani” del chirurgo bariatrico napoletano Stefano Cristiano, che l’ha operata una prima volta alla Clinica Villa Letizia de l’Aquila nel marzo dello scorso anno; l’intervento non andò bene e così Angela tornò sotto i ferri, sempre affidata a Cristiano, nel gennaio 2022, ma questa volta presso la clinica Villa del Sole di Caserta. Poco dopo ebbe una shock settico, che il 3 febbraio scorso la costrinse al ricovero d’urgenza presso l’ospedale di Caserta.
I familiari di Angela sporsero denuncia e la procura di Santa Maria Capua Vetere aprì un’indagine a carico di Cristiano per lesioni colpose gravissime in ambito sanitario. Indagati anche medici delle due cliniche in cui sono avvenuti gli interventi di Cristiano.
Nel frattempo Angela Iannotta è stata trasferita al Secondo Policlinico di Napoli per l’ultima operazione, che le ha ridato un minimo di speranza per il futuro. L’intervento c’è stato lo scorso 13 giugno ed è durato quasi nove ore: è stato effettuato dall’equipe del professor Francesco Corcione, ordinario di chirurgia generale all’Università Federico II di Napoli. L’operazione ha ricostruito parte dello stomaco, dell’esofago e dell’intestino di Angela, “bruciati” dallo shock settico esploso dopo l’intervento allo stomaco di gennaio; ancora non si sa come sarà il decorso post-operatorio, e come Angela potrà vivere, ma intanto ha riacquistato un minimo di funzionalità alimentare e di continuità intestinale (andrà controllata periodicamente) e soprattutto ha potuto rivedere i figli e il marito. «L’importante è che è viva – dice Mario Iannotta, papà di Angela – e lo dobbiamo al professor Corcione. Eravamo pronti a tutto e alla fine le nostre preghiere sono state esaudite»; il papà della 29enne rivolge poi un appello alla magistratura: «Auspichiamo che la giustizia faccia celermente il proprio corso e che siano accertate le responsabilità. Sono disposto a tutto pur di ottenere giustizia».
mercoledì, 6 Luglio 2022 - 16:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA